Disavventura nella notte per Bruno Peres, fortunatamente senza gravi conseguenze per nessuno. Il brasiliano, arrivato alla Roma dal Torino la scorsa estate, ha avuto un incidente alle 5,30 di ieri, mentre era alla guida della sua Porsche bianca. E non è il primo calciatore alle prese con qualche problema al volante, visto che la storia di Roma e Lazio è piena di episodi più o meno gravi accaduti nelle strade della capitale. L’esterno destro giallorosso è solamente l’ultimo di una lunga serie. Peres era alla guida di un’autovettura presa poco dopo il suo arrivo in città con la formula del noleggio, come sono soliti fare i calciatori, che amano cambiare spesso le macchine di lusso. E così, dopo aver presenziato, insieme a Juan Jesus, alla serata organizzata dall’Airc in un hotel dell’Eur, ha proseguito la nottata in centro, in compagnia di alcuni amici, senza controllare troppo l’orologio, visti i due giorni di riposo concessi da Spalletti alla squadra. E così, all’alba di ieri, Bruno Peres si è distratto in Piazza dei Tribunali, andando a sbattere con la sua Porsche contro due paletti. Una botta sufficiente a mettere fuori uso l’automobile, danneggiata dalla parte della ruota anteriore sinistra. Necessario l’arrivo del carroattrezzi per rimuovere la vettura, con il ragazzo che ne è uscito illeso. Gli agenti del Commissariato Trevi non hanno ritenuto rilevante il tasso alcolemico del brasiliano, al quale è stata comminata un’ammenda di 50 euro perché non aveva con sé il permesso di guida internazionale. La bravata – e soprattutto l’orario in cui è successa – è già costata al giocatore una bella lavata di capo da parte della società e di Spalletti, anche se non è ancora noto il provvedimento disciplinare (se ci sarà) che verrà preso nei suoi confronti.
Andò bene anche a Keita, della Lazio, due anni fa, quando perse il controllo della sua Lamborghini, finendo contro le strutture di ponte Flaminio. Macchina distrutta e trasferita in un deposito giudiziario, con il giocatore spaventatissimo, ma illeso e pronto a giustificarsi con la scusa dell’inesperienza alla guida. Anche in quel caso il ragazzo era risultato sobrio. Restando in casa Lazio, tanto spavento per Cataldi, che nell’aprile del 2015, uscendo da Formello al termine degli allenamenti, rimase coinvolto in un incidente con altre due vetture, distruggendo la sua Fiat 500 nera. Illeso anche in quel caso il giocatore.
Tornando alla sponda giallorossa, risale allo scorso settembre l’incidente di El Shaarawy a bordo della sua A3. Di ritorno dalla trasferta di Torino, l’attaccante si è scontrato con una panda, all’incrocio tra Pontina e Vallerano, distruggendo la sua autovettura e l’altra macchina. Illeso il giocatore, mentre l’altro conducente è andato all’ospedale in codice giallo. Anche Iturbe rimase coinvolto in un bruttissimo incidente, nel 2013, ma in Paraguay: Bmw x6 guidata da un amico completamente distrutta e calciatore illeso. La memoria giallorossa poi non può certo dimenticare le disavventure al volante di Zebina e Candela, oltre che di Lima, ai tempi di Capello.
(La Repubblica – F. Ferrazza)
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