Perotti non era sotto esame, lui un posto più o meno garantito ce l’ha. Alla fine è stato pure uno dei migliori, anche per il solito rigore thriller che ha regalato il vantaggio della Roma. L’argentino, a fine partita, è critico. «Non abbiamo fatto una bella partita, dovevamo gestire meglio. E’ la quarta/quinta volta che ci recuperano. Dobbiamo migliorare. Se vogliamo vincere, non possiamo commettere certi errori». Specie contro squadre inferiori rispetto alla Roma. «I nostri avversari erano molto concentrati, si sono difesi molto bene e non siamo riusciti a trovare lo spazio, però è anche vero che dietro non abbiamo sofferto. Noi pensavamo di vincere, dobbiamo provare a farlo in ogni gara, però questo pareggio ci servirà per non commettere gli stessi errori nelle prossime partite, a cominciare da quella di domenica a Firenze».
LEO, SABATINI E LE OMBRE – Lui, Paredes, sotto esame invece lo era. La prestazione non è stata da buttare, certo anche lui è consapevole di dover migliorare. «Spalletti mi chiede di giocare velocemente e di stare vicino alla difesa, posso migliorare ancora tanto. Delusione? No, era la partita che ci aspettavamo ma dobbiamo continuare a guardare avanti. Non abbiamo saputo gestire il risultato, dobbiamo migliorare, questo pari ci farà bene. Ora bisogna pensare al campionato e all’impegno di Firenze». Sabatini prima della partita è tornato a parlare di Totti. «E’ dura crescere nella sua ombra. Gerson? E’ un 10, che sta lavorando per fare l’interno di centrocampo. Non può essere lui a fare la differenza». La Roma è rientrata in nottata, i giocatori sono rimasti a dormire a Trigoria. Pallotta lascerà la capitale in giornata.
(Il Messaggero)
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