Finto nove, trequartista oppure esterno d’attacco: le mille facce di Diego Perotti al servizio di una Roma che da domani si immergerà in un asfissiante tour de force di partite. A cominciare dalla sfida con la Sampdoria, che per l’argentino, legatissimo alla sua ex squadra – il Genoa – continua a essere una specie di derby. Spalletti – provato per la scomparsa di entrambi i suoceri, malati da tempo, nella stessa giornata – confida molto nella duttilità del ragazzo, sapendo che può utilizzarlo titolare in più posizioni tattiche, ricevendo indietro prestazioni comunque più che sufficienti. Per questo motivo lo considera una soluzione anche come intermedio di centrocampo, nel caso l’emergenza dovesse richiedere questa soluzione. «Siamo contenti che si riprende a giocare – l’analisi proprio di Perotti, a margine della presentazione della ‘Partita della Pace’ in programma il 12 ottobre – dobbiamo migliorare e vincere tutte le partita di fila che avremo, per andare avanti in tutte le competizioni». Competizioni che prevedono l’esordio in Europa League, in trasferta, giovedì prossimo, contro il Viktoria Plzen. «Ora sto bene – continua Perotti – ho avuto un problema con le vesciche sotto i piedi. Ma tutto superato, anche perché io ho il cuore genoano, quindi con la Samp è una partita diversa per me». Potrebbe a sorpresa esser convocato anche De Rossi, mentre in tribuna ci sarà Pallotta atteso oggi nella capitale. Intanto ieri il nuovo ad della Roma, Gandini, ha presenziato alla sua ultima riunione di Lega come uomo- Milan, prima di immergersi, da lunedì, nella sua nuova avventura giallorossa. E, restando in tema di organigramma, è stato scelto un nuovo responsabile della Comunicazione: si tratta di Luca Pietrafesa, giornalista già al lavoro su Roma Tv. Confermato Gianni Castaldi, invece, quale capo dell’Ufficio Stampa.

(La Repubblica – F. Ferrazza/M. Pinci)



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