AS ROMA NEWS STADIO PIETRALATA – Da una parte la Roma che, in totale riserbo, porta avanti l’iter dello stadio che dovrebbe sorgere a Pietralata. Dall’altra il Comune che, tramite il sindaco Roberto Gualtieri e gli assessori, si dice fiducioso riguardo all’approvazione del progetto dei Friedkin, considerato un’opportunità unica per riqualificare e potenziare un importante quadrante della città, scrive il Corriere della Sera.
Stando ai principali protagonisti della vicenda dunque, non paiono esserci particolari criticità che impedirebbero in primis il riconoscimento del pubblico interesse del progetto e – successivamente – la sua approvazione durante la Conferenza dei servizi.
Tutti d’accordo quindi? Neanche per sogno. A lanciare l’allarme sullo stadio che dovrebbe ospitare le partite della Roma nel giro di quattro anni, ci sono otto associazioni e comitati di quartiere – capitanati dal «Comitato stadio Pietralata, No grazie» – che hanno diffuso un comunicato stampa in cui si esprimono preoccupazione e perplessità.
A far drizzare le antenne di alcuni cittadini, che già nei mesi scorsi avevano manifestato il dissenso, sono i pareri tecnici emersi al termine della Conferenza preliminare dei Servizi. In particolare si sottolinea come i pareri di Atac, dipartimento Mobilità, ministero della Cultura, Pau e vigili urbani del IV Municipio non siano allineati al progetto. Ma ci sono forti dubbi anche riguardo il trasporto pubblico locale, la viabilità dell’area, la presenza di beni archeologici e le complicazioni legate alla vicinanza con l’ospedale Sandro Pertini. Dubbi che, in ogni caso, non hanno impedito alla Cds preliminare di chiudersi con un «sostanziale assenso».
Una decisione considerata «assurda – si legge sul comunicato – soprattutto perché riguarda aspetti sostanziali del progetto che andrebbero ad impattare in maniera grave e negativa sulla vivibilità non solo del quartiere Pietralata, ma anche di tutte le zona limitrofe». Le associazioni inoltre denunciano l’indifferenza delle istituzioni, che avrebbero ignorato qualsiasi richiesta di chiarimenti o delucidazioni: «Il Comune – spiegano le associazioni – nonostante le richieste di incontro e di confronto con le amministrazioni preposte avanzate da diversi comitati di zona, non ha concesso nessuno spazio ai cittadini e ha continuato a supportare la realizzazione dello stadio. [..] Ci appare inconcepibile che l’amministrazione creda fattibile e migliorativo un intervento in una zona quasi del tutto edificata e sommersa di traffico. Chiediamo quindi che non venga votata la pubblica utilità del progetto prima della risoluzione di tutte le criticità».
Dubbi che non sembrano scalfire l’ottimismo del Campidoglio, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate dieci giorni fa dall’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia: «Per la data potenziale del 2027, non ci sono degli elementi che inducono a pensare che possano esserci rallentamenti».
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