CALCIOMERCATO AS ROMA GOSENS BIRAGHI ALONSO – E adesso è davvero un bel problema. Perché è vero che la Roma aspetterà Spinazzola con tutto il cuore, ma è anche vero che nel frattempo le partite (e i punti) scorrono e se ne vanno via. Tradotto, la Roma ha bisogno di partire subito con il piede giusto, il che sostanzialmente vuol dire spingere forte sull’acceleratore, da subito. Esattamente come sa fare Spinazzola, anche se per i primi sei mesi molto probabilmente lo dovrà fare qualcun altro al posto suo, scrive La Gazzetta dello Sport.
Il vero sogno della Roma è (e forse lo era già anche prima dell’infortunio subito a Monaco dal laterale sinistro azzurro) Robin Gosens, l’esterno tedesco dell’Atalanta che all’Europeo ha incantato un po’ tutti per prestazioni, forza ed esplosività. Il problema però è che Gosens oggi ha un costo altissimo, circa 40 milioni di euro. E su di lui ci sono big club come Juventus e Barcellona, ma non solo.
Insomma, Pinto si è informato, ma sembra francamente un’operazione difficilissima, anche in considerazione del fatto che l’Atalanta – comunque – non sembra intenzionata a voler vendere il giocatore (a meno di offerte folli, appunto). Così il portoghese ha pensato anche a Marcos Alonso, lo spagnolo del Chelsea che in Italia ha già giocato per tre stagioni (alla Fiorentina) e ha un costo molto più accessibile (12-15 milioni) di Gosens.
Alonso oggi ha un contratto in scadenza nel 2023 e allora forse sarebbe anche il momento giusto per venderlo da parte dei Blues. Probabile che Pinto ci lavorerà su nei prossimi giorni, vedendo se c’è anche la possibilità magari di portarlo a casa con una formula diversa (prestito con diritto di riscatto, il che permetterebbe ai giallorossi di valutare tranquillamente il successivo ritorno in campo di Spinazzola).
Nel Chelsea, tra l’altro, ci gioca anche un altro giocatore su cui la Roma era tornata a mettere gli occhi addosso nei mesi successivi e cioè Emerson Palmieri, che a Trigoria ha già trascorso due stagioni e mezzo (dal 2015 fino al gennaio del 2018), venendo lanciato e valorizzato da Luciano Spalletti. Il problema, però, è che Palmieri ha già più di un accordo verbale proprio con lo stesso Spalletti per sbarcare eventualmente a Napoli, dove ritroverebbe l’allenatore che più di tutti gli ha dato un futuro.
Un nome su cui la Roma si era informata nei mesi scorsi è quello di Federico Dimarco. L’ex Verona è tornato e sembra destinato a restare all’Inter, ma Pinto potrebbe cercare un affondo. Il giovane portoghese Nuno Tavares sta invece per accordarsi con l’Arsenal (con Pinto che qui avrebbe avuto una corsia preferenziale con il Benfica, dove ha lavorato fino al termine della scorsa stagione), così una pista che la Roma può invece percorrere nei prossimi giorni è quella che porta a Cristiano Biraghi, 28 anni, un contratto con la Fiorentina fino al 2024 e un valore di circa dieci milioni (con la Fiorentina che sarebbe disposta a mettersi a tavolino per trattare). Altra pista è Gianluca Frabotta, 22 anni, romano, che la Juventus sta trattando con Atalanta e Genoa. Ma sarebbe una scelta di ripiego, considerando che ha solo 16 partite in Serie A.
Nel frattempo ieri Under è volato a Marsiglia per firmare il contratto con l’Olympique. Ieri le parti si sono finalmente avvicinate: prestito con obbligo di riscatto a 8 milioni di euro, più un 20% sulla eventuale rivendita del giocatore. A Marsiglia dovrebbe poi finire anche Pau Lopez, ma per il portiere ci sarà un prestito a 500mila euro con un diritto di riscatto (a 12 milioni di euro) legato alle presenze stagionali (intorno alle 20). Infine Steven Nzonzi ha rifiutato il Benfica, che gli aveva offerto un contratto triennale.
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