CALCIOMERCATO AS ROMA – Sta nascendo la vera Roma di Mourinho. Il football ranch di Trigoria è un cantiere, i Friedkin vogliono attenzione anche nella cura dei particolari, il centro sportivo lo hanno trasformato da quando sono arrivati. Lo stesso vogliono fare con la squadra, scrive il Corriere dello Sport.

A giugno costruiranno una rosa competitiva, assecondando le idee dell’allenatore: un mix di giovani e calciatori esperti, grande attenzione anche ai centimetri e alla fisicità, lo Special One vuole una squadra di corazzieri. E soprattutto vuole una squadra che sappia giocare con più moduli, anche se insisterà pure nella prossima stagione con quello con il quale ha fatto ripartire la Roma: il 3-4-2-1.  

Tiago Pinto è già operativo, anche i pochi giorni di vacanza durante la sosta li ha utilizzati quasi esclusivamente per lavorare. Un blitz a Parigi, poco tempo con la famiglia a Lisbona. Il primo reparto dove bisognerà intervenire è il centrocampo. E’ lì che ci saranno molti cambiamenti e i maggiori investimenti. Serve un uomo che metta forza e muscoli, non un creativo. Uno tipo Anguissa, Zakaria, Xhaka. Non come Maxime Lopez, che piace, ma ha altre caratteristiche. Perché non serve un vero e proprio regista, alla Pirlo, per intenderci, ma un giocatore che sappia sostenere il reparto. Con Veretout siamo ai titoli di coda, il francese partirà a fine stagione. Cristante è stimato dall’allenatore e dal direttore generale, potrebbe andare via solo in caso di un’offerta importante.  

Il ruolo di regista può ricoprirlo Mkhitaryan. Ha dimostrato di saperlo fare, è contento di continuare con la Roma, la Roma è contenta di lui. E’ stata già manifestata la reciproca volontà. Il suo procuratore, Mino Raiola, ha superato un periodo di convalescenza, la prossima settimana si vedrà con Tiago Pinto per rinnovare il contratto. E’ l’unica urgenza del direttore generale, considerato che l’armeno è il solo giocatore che va in scadenza a giugno.

Per gli altri, compreso Zaniolo, non c’è fretta, se ne riparlerà a fine stagione. A centrocampo è probabile, ma non ancora certo, il riscatto di Sergio Oliveira. Non basta essere portoghese per sentirsi sicuro, l’ex del Porto deve trovare continuità in questo finale di stagione. Se dimostrerà di essere quello del derby continuerà a vestire la maglia giallorossa.

Servirà un centrale difensivo di piede sinistro. La Roma ha un solo difensore con queste caratteristiche: Viña. Senesi non ha abbastanza centimetri per le esigenze di Mourinho. Servirà anche un’alternativa a Karsdorp. Maitland-Niles in poche occasioni ha dimostrato il suo valore. La squadra sarà costruita per sfruttare le enormi potenzialità di Abraham, il vero colpo del mercato della Roma.

Mourinho e Tiago Pinto sono convinti che entro l’anno prossimo diventerà tra i primi cinque centravanti al mondo, ancora non ha espresso tutte le sue potenzialità. Se Tammy continuasse con questi ritmi potrebbe spingere il Chelsea a esercitare il diritto di recompra per 80 milioni l’anno prossimo, ma a Trigoria sono convinti che il centravanti non abbia voglia di tornare a Londra ed è destinato a diventare una colonna della Roma

Non mancheranno le cessioni, come detto partendo da Veretout. Il riscatto di Pau Lopez e Ünder porterà soldi nelle casse giallorosse, Kluivert non ha ancora raggiunto i risultati sportivi per diventare a titolo definitivo del Nizza, ma manca poco. Il Milan ha manifestato l’intenzione di voler riscattare Florenzi, ma la Roma non sembra molto intenzionata a concedere uno sconto rispetto ai 4,5 milioni fissati un anno fa per il cartellino dell’ex capitano giallorosso. 



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