La Roma ha ceduto Ezequiel Ponce, prestito per un anno al Granada, che ha ufficializzato l’operazione su twitter. Il centravanti argentino, classe 1997, era da almeno due anni nel mirino di Walter Sabatini, che lo ha ingaggiato il 31 agosto scorso, per 4,2 milioni di euro dal Newell’s Old Boys, con cui a 16 anni era stato il marcatore più giovane nella storia del campionato argentino: 17 partite e 4 gol nella stagione 2013-14, 10 e 1 l’anno dopo.

CAMPIONE IN PRIMAVERA — Costato 4,2 milioni di euro, non ha mai debuttato in prima squadra: Rudi Garcia lo ha portato sempre in panchina (11 volte), fino a quando, giocando la Youth League con la Primavera, il 24 novembre, si è lesionato il legamento crociato, in un Barcellona-Roma 3-3 in cui aveva segnato due gol. Altri due centri ad aprile, al ritorno in campo, con la Primavera: Spalletti non lo ha mai convocato, e lui si è messo a disposizione di Alberto De Rossi con umiltà e applicazione, trascinando la squadra allo scudetto, tre gol nelle tre partite della fase finale, contro Entella, Inter e Juventus. Bilancio complessivo più che positivo: 6 partite e 7 centri in campionato, 4 e 3 in Youth League. Ha fatto il ritiro con la prima squadra, andando a segno nel 16-0 in amichevole al Pinzolo, non la tournée americana, perché la Roma stava già trattando la sua cessione. Lo voleva il Crotone, poteva andare allo Sporting Gijon, dove avrebbe sostituito l’altro ex giallorosso Antonio Sanabria, che a 19 anni ha giocato 29 partite e segnato 11 gol: alla fine l’ha spuntata il Granada. A Roma sperano che in Liga Ponce si ambienti bene come il paraguayano, pure lui visto più in Primavera che in prima squadra, ceduto al Betis per 7,5 milioni, più il 50% della futura rivendita.

(Gazzetta.it)



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