Antonio Rudiger, difensore della Roma

Le statistiche nel calcio non dicono tutto, ma offrono spunti. Vale la pena dare un’occhiata a quelli della “nuova Roma”, che vince senza subire gol. Le cronache esaltano Fazio “il Comandante”, così lo chiamano i compagni ha raccontato Emerson nell’intervista a Leggo. Giusto e sacrosanto. Oppure si nota che Spalletti ha trovato l’equilibrio in concomitanza con l’assenza di Salah e dei suoi strappi, che allungano la squadra rendendola pericolosa ma vulnerabile nelle ripartenze. Momo non c’era contro Lazio e Milan e da fine dicembre è in Coppa d’Africa. Sono 5 le gare senza l’egiziano e in tutte la Roma ha vinto, con Szczesny imbattuto.

Senza Salah, però, è crollata la media dei gol segnati: 6 (1,2 a match) contro i 36 fatti nelle restanti 16 (2,25 di media). A spiccare senza se e senza ma è invece il “fattore Rüdiger”. Fin qui sono 9 le partite chiuse dai giallorossi a porta inviolata: 2 volte con l’Udinese (4-0 e 1-0); Crotone (4-0); Empoli (0-0); Bologna (3-0); Lazio (2-0) e poi Milan, Genoa e Cagliari (tutte vinte 1-0). Sei di queste (il 66,6%) sono arrivate dopo il rientro del tedesco, avvenuto a Reggio Emilia contro il Sassuolo (ultimi 11 minuti a 1-3 già acquisito). Prima o poi però il golletto non basterà per vincere e alla Roma serviranno di nuovo gli spunti di Salah.

(Leggo – R. Buffoni)



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