Josè Mourinho

ULTIME NOTIZIE AS ROMA PORTO ZANIOLO MOURINHO – La Roma alza l’asticella nell’amichevole contro il Porto (ore 21, Estadio Municipal Bela Vista di Parchal, diretta tv su Sky e in streaming su Roma Tv+). Dopo i dilettanti (Montecatini), serie C (Triestina), serie B (la neopromossa Ternana) e prima divisione ungherese (Debrecen) l’avversario di questa sera è infinitamente più forte e sarà un banco di prova importante in vista della prossima stagione, la prima con José Mourinho in panchina, scrive il Corriere della Sera.

La Roma non ha una buona tradizione contro i Dragoes biancazzurri, visto che è uscita con le ossa rotte dagli ultimi due confronti: il preliminare di Champions nell’agosto 2016, finito con l’eliminazione (1-1 all’andata e tracollo 0-3 all’Olimpico, l’allenatore era Spalletti); gli ottavi di finale della Champions 2018-2019 (2-1 in casa, 1-3 in trasferta ai supplementari con arbitraggio molto casalingo del turco Cakir) che costò la panchina a Eusebio Di Francesco. L’allenatore di quel Porto era ed è ancora Sergio Conçeicao.

È una sfida importante per tutti, ma per Mourinho e Zaniolo lo è in modo particolare. La storia di José e del Porto è scritta su pagine d’oro: una Champions League, un’Europa League, due titoli portoghesi, due Coppe del Portogallo, una Supercoppa nazionale e una percentuale di vittorie del 71,65%. È lì che Mourinho si è fatto conoscere dal mondo, costruendo una carriera piena di titoli in Italia, Spagna e Inghilterra.

zaniolo, invece, ha legato al Porto la sua «notte magica» in campo europeo. Era il 12 febbraio 2019 e all’Olimpico si giocava la partita d’andata dell’ottavo di finale di Champions. La doppietta (al 70’ e al 76’) non è stata sufficiente per portare la Roma ai quarti di finale ma ha fatto conoscere in tutta Europa il talento che Nicolò aveva già mostrato in Serie A. Non è un caso che proprio José Mourinho l’avesse messo nella lista degli acquisti da chiedere al Tottenham. Adesso può goderselo in giallorosso.

È un momento decisivo per il trequartista, che esce da due operazioni al ginocchio per la rottura del legamento crociato. Gli ultimi giorni sono stati pieni di emozioni sia sul piano umano che su quello professionale: è diventato papà venerdì scorso, quando la sua ex Sara Scaperrotta ha messo al mondo Tommaso; ha segnato un pregevole gol e giocato senza paura domenica sera nell’amichevole contro gli ungheresi del Debrecen. Una gara poco importante? Certo, ma pochi giorni prima aveva avuto uno scatto di nervi nell’amichevole contro la Triestina, tartassato di falli da parte dell’uruguaiano Walter Lopez. Era sembrato un campanello di allarme sulla sua tenuta psicologica e Mou, da psicologo, lo aveva difeso a spada tratta.

Nelle amichevoli precedenti, Mourinho ha sempre cambiato tutta la formazione (o quasi) tra il primo e il secondo tempo. Contro il Debrecen, domenica sera, ad esempio ha schierato all’inizio quattro Primavera (Tripi, Darboe, Bove, Zalewski) e messo in campo un undici ben più esperto nella ripresa. Sarà interessante vedere se, contro un avversario molto forte, contro il quale non vorrà fare brutta figura, cambierà il minutaggio tra titolari e riserve. Fari puntati su Rui Patricio, che al debutto non ha brillato ma che ha la piena fiducia di Mou.



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