Rassegna stampa
Poteva partire, deve restare: futuro Rüdiger da riscrivere
In un sabato di fuoco, sul fronte Roma, c’è pure chi ha provato a scherzare: «Sabatini è andato a trovare Rüdiger per chiedergli il risarcimento…». D’altronde, l’infortunio del tedesco ha fatto saltare l’operazione a coda di gatto maculato con cui la Roma sperava o di trattenere sia Pjanic sia Nainggolan o di cedere all’estero uno dei due. La sorte ha deciso diversamente, e adesso la società ci pensa davvero ad avere, per il secondo anno di fila, la stessa coppia di difensori centrali: non è mai successo nell’era americana, potrebbe accadere la prossima stagione, ma da novembre o, nella migliore delle ipotesi, da fine ottobre.
L’OPERAZIONE È questa, infatti, la prognosi stabilita ieri a Villa Stuart dal professor Mariani e dal suo staff al termine dell’operazione al crociato destro a cui è stato sottoposto il difensore tedesco, che si era infortunato martedì scorso in Francia durante uno scontro con Müller in allenamento. Rüdiger, che lascerà la clinica tra domani e martedì, era di umore buono, aspetto che sarà determinante durante la riabilitazione: di Mariani si fida, ha toccato con mano come ha rimesso in piedi Strootman (soprattutto), ma anche i giovani Capradossi e Ponce, e avrà un compagno di riabilitazione, il terzino della Primavera che tanto piace a Spalletti, Nura.
LA RIPRESA L’infortunio del nigeriano è stato più grave (crociato posteriore), Rüdiger conta di tornare in campo tra poco più di 4 mesi, praticamente lo stesso tempo impiegato dall’attaccante argentino che ha regalato lo scudetto alla Primavera. Al Chelsea interessa sempre, ma a questo punto la Roma, che lo ha riscattato un paio di settimane fa dallo Stoccarda, lo terrà e gli farà continuare quel processo di crescita che lo aveva portato ad essere titolare nella nazionale campione del mondo. Nel suo primo anno di Roma ha disputato 37 partite, tra campionato e coppe, con Spalletti in panchina ha giocato sempre, saltando soltanto la gara contro l’Udinese e il ritorno contro il Real per un infortunio muscolare. Per il resto, è stato un intoccabile del tecnico toscano, e l’obiettivo, quando tornerà, è far coppia con Manolas con cui il feeling, soprattutto negli ultimi mesi, era cresciuto tanto.
SOSTEGNO D’altronde, fin da quando ha pubblicato una foto su Twitter scrivendo #happyToni a corredo, la tifoseria ha sempre avuto un debole per lui e la mancata cessione farà piacere a molti. Non è un idolo come Yanga-Mbiwa, ma deve ancora segnare un gol decisivo alla Lazio. C’è tempo, e non è detto che la sfortuna di un pomeriggio di inizio estate non diventi la fortuna di una stagione intera.
(Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli)
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