Caccia ai difensori. Dovrebbero essere due, dopo il brutto infortunio di Mario Rui. Un centrale di piede destro e un mancino. Questi gli identikit concordati tra Sabatini e Spalletti, fermo restando che l’allenatore è soddisfatto dei progressi di Emerson e lo considera un’opzione per la fascia sinistra, soprattutto nelle partite in cui la Roma dovrà aggredire gli avversari.

LIVERPOOL – Nel teatrino delle smentite, il procuratore di Mamadou Sakho ha scelto di negare tutto. Persino che il giocatore abbia discusso con Jurgen Klopp dopo che l’allenatore, in conferenza stampa, lo aveva annunciato pubblicamente, precisando con sarcasmo che «è improprio parlare di litigio quando uno alza la voce e l’altro non replica». Il signor Niakate Housseyni, appunto agente di Sakho, ha anche aggiunto di non avere avuto contatti con Sabatini e che Sakho resterà al Liverpool. «Non credo che la Roma abbia delle possibilità». Il procuratore butta acqua sul fuoco perché Sakho, cacciato dalla tournée del Liverpool (ma perché se non c’è stato alcun litigio?), rischia sanzioni disciplinari dal club. In realtà le speranze ci sono e la coppia Baldissoni-Massara intende verificarle di persona, incontrando Klopp e i dirigenti del Liverpool qui a Saint-Louis. L’obiettivo è un prestito con diritto di riscatto.

ALTERNATIVE – Questo non significa che la Roma abbia un solo obiettivo. Sakho è un profilo che interessa, a determinate condizioni, e non da oggi. Un anno fa, sempre ad agosto, era stato trattato direttamente da Garcia, in contrasto però con la volontà del Liverpool che non lo cedeva in prestito. Ora gli spiragli potrebbero esserci. E intanto Sabatini vaglia altre soluzioni che coinvolgano difensori poliedrici, abili a muoversi in più ruoli. Criscito è stato considerato ma costa troppo per le possibilità attuali della società. Così come Vermaelen, sul quale però la Roma non si è arresa grazie ai buoni rapporti con il Barcellona. Sul centrodestra intanto sono tenute in stand by le soluzioni Fazio e Nacho.

VECCHIO AMORE – E un esterno di ruolo, buono magari per giocare sulle due fasce? Se ci fossero le condizioni economiche per prenderlo, sarebbe un’ottima soluzione. Un giocatore alla Darmian senza che debba essere pagato quanto Darmian. Non sembrano adatti il francese Masuaku, già cercato lo scorso anno con l’Olympiacos, e il marocchino Lazaar, che il Palermo è disposto a trattare: sono due esterni mancini puri. Un’opzione valida è invece Sead Kolasinac, terzino tedesco di origine bosniaca, che ha due caratteristiche succulente: il fatto di saper giocare come centrale e il contratto in scadenza nel 2017. La Roma aveva provato a prenderlo l’anno scorso ma le pretese elevate dello Schalke 04 avevano fatto tramontare l’interessamento. Adesso invece la situazione è cambiata, Kolasinac potrebbe essere acquistato per una manciata di milioni. Ai tedeschi peraltro piace Paredes, che in questo momento Spalletti non vuole cedere ma che in caso di estrema necessità – visto il problema di Mario Rui – potrebbe tornare sul mercato.

BOUTADE – Infine va registrato il divertente botta e risposta tra John Arne Riise e un gruppo di tifosi della Roma su Twitter. Di fronte alla necessità di un terzino sinistro Riise, che ha 36 anni e si è appena ritirato dopo un ultimo campionato giocato nell’Alesund, ha scherzosamente manifestato il desiderio di tornare a Trigoria, scatenando una suggestione: la gente ha voluto bene a Riise, norvegese dal cuore caldo.

(Corriere dello Sport – R. Maida)



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