Stretta tra Empoli e Lazio, ma anche tra Juventus e Napoli, una posizione difficile per la Roma, ma peggio per le altre tre di alta classifica. La squadra di Spalletti deve soltanto vincere stasera, che non è mai un risultato scontato, ma contro l’Empoli è utile ricordare che fu proprio quel pareggio all’andata (assieme a quello di Cagliari) a scavare il solco di punti con la squadra di Allegri. Poi, domani sera come ha detto Manolas “non tifiamo ne per l’uno, ne per l’altra”, naturalmente in versione concreta di lotta per il secondo posto. Certo, dentro ognuno di noi la sconfitta della Juventus sarebbe gradita,ma bisogna combattere questo sentimento e tenersi sul filo dell’interesse per il posto in Champions. Esattamente lo stesso punto di vista che dovremo adottare martedì: il derby è importantissimo vincerlo ed è anche possibile, ma il confronto con la Lazio che conta di più sarà l’ultimo, quello che darà tre punti in campionato. Non si tratta di calcoli complicati o di un’ottica rinunciataria, a questo punto della stagione, con i giocatori stanchi bisogna essere concreti e concentrati. Riconquistare una difficile finale di Coppa sarebbe un successo, ma perdere il secondo posto sarebbe una mazzata. Per questi motivi anche Spalletti sceglierà stasera la formazione più ovvia per l’intero arco di impegni. Poi, la parola sarà al campo: ci aspettano quattro giorni veri. Se Lucio vorrà e Francesco se la sentirà, a tutti noi piacerebbe rivedere all’Olimpico il Capitano.
(Il Messaggero – P. Liguori)
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