Dopo aver vinto Supercoppa (contro l’Inter) e Coppa Italia (con l’Entella), la Roma Primavera supera agevolmente il primo scoglio nella corsa scudetto, travolgendo la Lazio per 5-0, con tripletta di Soleri e reti di Tumminello e Antonucci, lanciando l’assalto al triplete, a quel terzo titolo in una stagione mai riuscito a nessuno in Italia, a livello Primavera.

Risultato tondo, come in Coppa Italia nell’unico precedente stagionale, finito sempre 5-0 per i giallorossi. La Roma ha chiuso la pratica derby nel primo tempo con la coppia gol più bella del campionato. Tumminello chiama, Soleri risponde. Tutto in 6’, dal 31’ al 37’. La banda De Rossi ha chiuso prima dell’intervallo il discorso qualificazione, rendendo il secondo tempo qualcosa di più simile a un allenamento che a un quarto di finale scudetto.

In realtà la ripresa resterà nella storia del calcio italiano per il primo gol assegnato grazie alla Var in una competizione ufficiale in Italia. La firma è di Soleri, che ha spinto in rete sulla linea di porta una palla respinta dal palo. Rocchi ha annullato per fuorigioco, ma circa 40” dopo, su suggerimento del Var 1 Mazzoleni e del Var 2 Chiffi, ha convalidato la rete perché – grazie all’assistenza video – è stato facile accorgersi della posizione regolare di Soleri, tenuto in gioco da Ceka. Paradossalmente la Roma potrebbe ripercorrere ora lo stesso cammino che ha portato allo scudetto 2016, con l’Inter avversario in semifinale (giovedì a Reggio Emilia) e Juve in finale, qualora superasse la Fiorentina. Meglio pensare alla prima sfida, diventata quasi un classico negli ultimi 12 mesi. Roma e Inter si sono affrontate sette volte dal giugno scorso tra finali 2016, Supercoppa italiana, Coppa Italia e campionato. E il bilancio è nettamente a favore dei giallorossi: 5 vittorie, un pari e una sconfitta.

(Gazzetta dello Sport)



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