Rassegna stampa
Punti e numeri da incubo. E ora Fonseca è in bilico
NOTIZIE AS ROMA FONSECA – Gli stessi 48 punti in campionato di un anno fa. Quando però, alla 30esima giornata, la Roma aveva avuto la Champions, giocando fino agli ottavi e sfiorando i quarti. E, soprattutto, aveva cambiato Di Francesco con Ranieri.
Inoltre, meno gol fatti, segno che del gioco offensivo di Paulo Fonseca c’è ancora poca traccia: un anno fa erano 55, oggi uno in meno. E ancora: tre partite consecutive perse per la seconda volta in questa stagione; non accadeva nel corso dello stesso campionato dal 2004/05. Ma non basta: 10 sconfitte su 30 partite, un terzo in pratica di quelle disputate. Era dalla stagione 2012/13 che la Roma non ne collezionava così tante a questo punto dell’annata. Quell’anno sulla panchina si avvicendarono Zeman e Andreazzoli.
Affiancato dal ceo Fienga, che non è un uomo di campo, ha tutto sulle proprie spalle, Fonseca, mai così in crisi come nell’ultima settimana tre sconfitte. Ma è da gennaio che la Roma non gira più come dovrebbe e le 8 sconfitte dell’anno solare ne sono la prova. Così come una prova è rappresentata dalle parate di Pau Lopez: il portiere spagnolo è stato il migliore dei giallorossi a Napoli.
Otto le parate complessive, mai così tante da quando è in Italia. Una crisi talmente profonda da mettere Fonseca con le spalle al muro: il tecnico si giocherà la permanenza sulla panchina giallorossa nelle ultime otto partite che mancano al termine del campionato e in Europa League. Nonostante le dichiarazioni di stima nei confronti del tecnico, James Pallotta e, soprattutto, il suo consulente, Franco Baldini, non sono così convinti di ripartire dal portoghese. La programmazione della prossima stagione prende in considerazione anche l’ipotesi di un cambio in panchina.
(La Repubblica)
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