AS ROMA NEWS MOURINHO – Josè Mourinho aveva sottolineato la scorsa stagione spesso e volentieri (soprattutto nei primi sei mesi) come la rosa della Roma non fosse all’altezza delle altre nei cambi. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, ora invece lo è, soprattutto con quei cinque lì: Wijnaldum, Pellegrini, Dybala, Zaniolo ed Abraham. Che sono poi quelli che possono mettere le ali alla Roma. Anche se poi, già da lunedì sera contro la Cremonese, molto probabilmente bisognerà fare delle scelte anche su di loro, a meno che Mourinho non trovi il modo di mandarli in campo tutti insieme. Cosa che allo stato attuale sembra di difficile attuazione, soprattutto per gli equilibri di squadra a cui il tecnico giallorosso è sempre molto legato.
Insomma, con i cinque gioielli adesso per Mou c’è abbondanza di scelte. Ed è un’abbondanza ovviamente che all’allenatore romanista piace e non lo infastidisce, anzi. Ci saranno esclusioni eccellenti? Certo, ma sempre nell’ottica di un calcio che oramai si gioca in 16 e non più in 14 (grazie ai cinque cambi) e dove magari chi resta fuori può poi decidere la partita entrando in corsa. E già con la Cremonese, appunto, si va verso la prima scelta, visto che il borsino delle quotazioni dà in netto rialzo quelle di Wijnaldum, che dovrebbe partire per la prima volta dal via. Ma chi gli lascerà il posto? Dando infatti per assodato che uno tra Matic e Cristante dovrebbe essere in campo per gli equilibri difensivi e per la funzione di regista e anche che è difficile che Mou lasci fuori Abraham, l’unico centravanti, a dover iniziare in panchina dovrebbe essere uno tra Dybala, Zaniolo e Pellegrini.
Difficile scegliere, visto che per motivi diversi tutti e tre meriterebbero di partire dal via. Considerando però che sarà una partita con pochi spazi (almeno all’inizio), dove la Cremonese allungherà spesso la linea difensiva da tre a cinque, creando anche densità davanti alla sua difesa, è facile pensare che nello stretto siano più utili le giocate ed i piedi di Dybala e Pellegrini.
Il primo, tra l’altro, è attesissimo, con 65mila persone che aspettano di abbracciarlo dal vivo (e lui che non vede l’ora di segnare il primo gol, per vedere se il boato dell’Olimpico è più forte di quello della presentazione). Mentre a capitan Pellegrini Mou difficilmente rinuncia, come ha sottolineato anche lui stesso in passato. Ed allora a partire fuori potrebbe essere proprio Nicolò Zaniolo, che poi avrebbe la possibilità di spaccare la partita dopo, in corsa, quando gli spazi magari saranno maggiori e gli avversari più stanchi rispetto a chi subentra. Nel caso fosse, è uno dei lussi che si può permettere Mou, tenere fuori uno del valore di Zaniolo.
Ma c’è un modo per far giocare insieme tutte e cinque le stelle giallorosse? Con il 3-4-2-1 (che è il modulo attuale, quello utilizzato anche a Salerno nella prima di campionato) sembra di no, a meno che Mourinho non decida per una mediana formata da Wijnaldum e Pellegrini, sulla carta un po’ leggerina nel gestire la fase difensiva. Anche con il 3-5-2 (utilizzato nella ripresa contro la Salernitana) dovrebbe restare fuori uno tra Zaniolo e Dybala, con l’altro a fare da spalla ad Abraham e Wijanldum e Pellegrini a fungere invece da mezzali. Ed allora l’unico modo per metterli dentro tutti insieme è il 4-2-3-1, con Gini vicino a Cristante (o Matic) ed i tre tenori (Dybala, Zaniolo e Pellegrini) a giostrare alla spalle di Abraham. Questo è il modulo preferito di Mou, che però pochi giorni fa ha ribadito come la squadra si senta più sicura con la difesa a tre.
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