Le picconate di Ilary hanno anticipato i fuochi d’artificio, che stanotte nel castello di Tor Crescenza saluteranno i 40 anni di Totti davanti a 300 invitati. «Spalletti è un piccolo uomo»; «Pallotta dovrebbe pensare prima di parlare». Boom. La Blasi nell’intervista alla Gazzetta ha scaricato mesi di tensione vissuti accanto al campione ferito, cominciati il 21 febbraio scorso con la cacciata da Trigoria per l’intervista al Tg1 in cui chiedeva «rispetto». Ne è seguita una giornata infernale, alla quale – come un gol al 93’ – il Capitano ha cercato di porre freno con un tweet, il primo del suo nuovo profilo: «Le parole di Ilary – si legge – mi fanno capire ancor di più come una donna che ti ama assorba le difficoltà del proprio marito e le interiorizzi. Mi accorgo anche di quanto abbia sofferto per il mio disagio della scorsa stagione. Oggi però ci tengo a sottolineare che con il presidente Pallotta e mister Spalletti ci sia sintonia totale: ho grande stima dell’allenatore e un rapporto schietto e leale con il presidente. Siamo tutti allineati verso lo stesso obiettivo, il bene della Roma».
Acqua sul fuoco che anche di persona Totti aveva provato a spegnere, stringendo la mano e parlando con Spalletti prima dell’allenamento in un clima di evidente e logico imbarazzo. Pace fatta? Forse. Di sicuro il messaggio del numero 10 serve a ristabilire la tregua frantumata da Ilary alle quali Pallotta (ancora a Londra a caccia di partner commerciali) aveva scelto di non replicare. Le wags 2.0 del resto hanno dimostrato di saper tirar fuori le unghie in difesa dei mariti, vedi tweet delle signore Cassano, Antonucci, Cerci. E vedi Wanda Nara, che ha “sfidato” l’Inter. Ma la bionda caliente lo ha fatto per ottenere un contratto migliore per Icardi, della quale è moglie e anche manager. Stasera Totti spegnerà le candeline, ma già da ieri sono cominciati ad arrivare gli auguri di Del Piero: «Francè: quattro e zero (mimando il gesto di Totti a Tudor dopo Roma-Juve 4-0, ndr). Tanti auguri»; di Rivera: «A 40 anni ancora riesce a fare la differenza»; di Tardelli: «Ultima bandiera di una squadra italiana»; di Zoff: «Gli auguro di giocare ancora a lungo». Mentre i tifosi sperano di potersi finalmente godere questo splendido tramonto senza ulteriori veleni.
(Leggo – R. Buffoni)
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