“Abbiamo dato in prestito giovani che ci avrebbero fatto comodo per dare riposo ai titolari. Le altre squadre stanno godendo dei loro benefici, ma questa cosa cambierà“. Parola di Pallotta. Meglio spendere meno, quindi, e puntare su ragazzi del vivaio, almeno come alternative. Anche se poi andare a giocare fuori, a volte, serve eccome.
È il caso di Lorenzo Pellegrini, centrocampista di 21 anni (a giugno) e un talento davvero fuori dal comune. La Roma, salvo clamorose novità, in estate lo riporterà alla base, usufruendo del diritto di recompra stipulato due anni fa col Sassuolo. Un’operazione economicamente discutibile – venduto a 1 milione e 250mila euro, sarà ripreso sborsandone 10 in più –, ma tecnicamente indiscutibile, visto quanto Lorenzo è cresciuto. A Di Francesco deve tanto, se non tutto: in questa stagione ha disputato 28 partite (1980’, 70’ di media) e realizzato 7 gol e 5 assist, che si sommano alle 3 reti della scorsa stagione.
Un altro che con ogni probabilità tornerà alla base è Federico Ricci, mandato a giocare decidendo di tenere Iturbe. La scelta non ha pagato: l’argentino è a Torino, Ricci ha giocato sì 27 volte ma con una media di 47’ a gara. Due i gol, in estate dovrebbe rientrare, a meno che il Sassuolo non decida di esercitare il diritto di riscatto, fissato a 4,5 milioni. In quel caso, per riportarlo a Roma ne serviranno 7,5.
Recompra è la parola chiave anche per quanto riguarda Mazzitelli: il Sassuolo lo ha preso un anno e mezzo fa per 3,5 milioni, per riprenderlo ne servirebbero 10, ma al momento la Roma non sembra disposta a investirli. Chi, certamente, rivedrà la Roma soltanto da avversario è Matteo Politano, ceduto al Sassuolo per 3,5 milioni.
(Gazzetta dello Sport)
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