NOTIZIE FIORENTINA-ROMA – L’eco del 7-1 con cui la Roma venne strapazzata a Firenze quasi un anno fa (30 gennaio 2019) si sente ancora oggi a Trigoria, basti pensare che Dzeko dovrà saltare le prossime due partite di Coppa Italia per squalifica dopo l’espulsione nel finale di una disfatta storica per i colori giallorossi. La peggior partita di Di Francesco, probabilmente una delle peggiori della storia della Roma, uno dei momenti chiave nel rapporto, poi rotto, tra Monchi e Pallotta: il ko di quella notte al Franchi sarà difficile da dimenticare per i romanisti sugli spalti e in campo. I primi ci saranno (attesi oltre 2mila tifosi), i secondi almeno cinque, anche.
Reduci
In porta c’era Olsen, oggi a Cagliari, in difesa Florenzi, che ci sarà anche stavolta ma non ha la certezza di giocare dal primo minuto. In difesa Manolas è, come Olsen, altrove, Fazio invece farà coppia con Mancini e a sinistra ci sarà sempre Kolarov, che realizzò in gol della bandiera.
L’ex della goleada
A centrocampo ci sarà Veretout, tra i protagonisti di quel 7-1 ma in maglia viola, in attacco Zaniolo, presente oggi come ieri, Pellegrini (che entrò nel secondo tempo) e uno tra Kluivert e Perotti, che undici mesi fa non giocarono. In attacco, ovviamente, Dzeko, che entrò nel secondo tempo al posto di un Pastore disastroso. Non che il bosniaco andò meglio: di lui si ricordano un lungo battibecco con Cristante e un’espulsione per proteste. Ma, in fondo, quel 30 gennaio sbagliarono proprio tutti: Kolarov e Florenzi, che venivano saltati dagli esterni viola come birilli, Pellegrini, Di Francesco, in confusione totale, e forse anche la società, che si divise tra chi voleva l’esonero immediato e il ritiro e chi, invece, una linea più morbida. Ma quella era davvero un’altra Roma.
(Gazzetta dello Sport)
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