Stephan El Shaarawy

CALCIOMERCATO AS ROMA RINNOVO EL SHAARAWY – Stephan El Shaarawy ha un contratto in scadenza nel 2023 e la Roma ha l’opzione per poterlo rinnovare entro il 30 maggio. Fosse per lui, il numero 92 giallorosso avrebbe già discusso il rinnovo e, a 30 anni, avrebbe anche fatto un ragionamento diverso, puntando su se stesso e su una scelta di vita, scrive il Corriere dello Sport.

Nessun problema, evidentemente, a rivedere l’ingaggio da oltre 3 milioni, perché a Roma sta bene, perché sente la Roma come una seconda pelle ed è convinto di riuscire a ritagliarsi il suo spazio. La questione, però, non è solo nelle mani di Stephan: c’è Mourinho, che lo considera una valida alternativa quando sta bene, e c’è la società, che di rinnovo non ha mai parlato e, anzi, è disposta ad ascoltare eventuali offerte se dovessero arrivare nelle prossime settimane.

Si era parlato, nei mesi scorsi, di Fiorentina, di Francia e anche di Emirati, ma sono state solo voci, niente di vero e niente di concreto, né per la Roma né tantomeno per lui. Anzi, adesso El Shaarawy è concentrato solo sul presente, anche perché è uno di quelli che è andato meglio nelle ultime amichevoli.

Sta bene e pensa di poter dare ancora tanto, visto che tra i più esperti, con oltre 200 partite di Roma alle spalle. In questa stagione ne ha disputate 14, di cui 4 in Europa League (le ultime del girone) e 10 in campionato. Una presenza in crescendo, la sua, in squadra: nel mese che ha preceduto la sosta del campionato ha giocato sempre, segno che la fiducia da parte di Mourinho c’è ed è concreta. 

Quello che succederà nelle prossime settimane poi si vedrà, anche perché un giocatore della sua esperienza, relativamente giovane, e a parametro zero, potrebbe far gola a molti club. In Italia e all’estero. Se poi, come sembra, la Roma in futuro punterà di nuovo sul 4-2-3-1 per lui si potrebbero spalancare porte ancora più importanti: è un modulo che conosce bene, l’esterno nei tre trequartisti è un ruolo a lui congeniale che, tra l’altro, gli consentirebbe di tirare in porta con più continuità. Cosa di cui la Roma aveva e ha bisogno.

El Shaarawy, dal canto suo, avrebbe e ha bisogno di trovare solamente più continuità: la concorrenza è tanta, e con l’arrivo di Solbakken è destinata ad aumentare, ma saranno tante anche le partite perché, tra campionato e coppe, la Roma almeno nel prossimo mese giocherà ogni quattro giorni. Ci sarà bisogno di tutti, diventerà fondamentale ruotare giocatori e far sì che siano limitati al minimo i problemi muscolari.



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