Claudio Ranieri

AS ROMA NEWS RANIERI – Niente più braccetti o marcature a uomo con le uscite fino quasi alla metà campo. E niente più difesa alta, aggressiva, con i centrocampisti che pressano alti e rischiano di lasciare scoperta la difesa. Adesso si cambia davvero, scrive La Gazzetta dello Sport.

Anche perché la Roma ha bisogno di altro, di una compattezza difensiva che aveva smarrito. E questa è la prima certezza di Claudio Ranieri, ieri sera ospite di Bibenda 2025. “Sono stato chiamato dopo una grande grandinata – ha detto il tecnico giallorosso, usando una metafora legata alla festa del vino – Tutti sanno quanto lavoro ci vuole per rimettere a posto il territorio e come voi produttori coccolate ogni campo di uva io dovrò fare lo stesso con ogni giocatore”.

E la grandinata è arrivata soprattutto nel finale, con la Roma che nelle ultime 4 partite di campionato ha subito ben 11 gol, conto che sale addirittura a 12 se si considera anche la trasferta di Europa League giocata a Bruxelles, con il pareggio per 1-1 contro il modesto Union Saint-Gilloise. Insomma, nelle ultime 5 gare la Roma ha subito una media di 2,4 gol a partita, francamente troppi per qualsiasi tipo di traguardo, anche il più piccolino.

Ed allora si cambierà subito, cercando di coprirsi il più possibile, di rendere la squadra più compatta e di esporla a meno pericoli, soprattutto a campo aperto, cosa che è successa ad esempio sia a Verona (la rete decisiva di Harroui) sia contro il Bologna (il gol di Orsolini del-1’1-2). Ranieri si affiderà a blocco basso e poca distanza tra difesa e centrocampo. 

A Napoli Ranieri probabilmente ripartirà anche lui dalla difesa a tre (che può diventare a cinque, con i due esterni ad allungare la linea), sistema su cui aveva già virato De Rossi e che era la base per Juric. Ma sarà una difesa diversa per concetti e dinamiche, con maggior attenzione alle marcature, ai posizionamenti ed alla tenuta della linea. Ed a cambiare saranno anche gli interpreti. Ad iniziare da Mats Hummels, che potrebbe essere la grande novità del Maradona.

Per Juric era un braccetto e con la sua struttura fisico-atletica non lo riteneva in grado di fare quelle aggressioni alte che il croato vuole dai centrali esterni. Ora, con una linea più bassa e compatta, Hummels può diventare il regista difensivo, aumentando anche la sicurezza sui palloni alti, altro problema emerso negli ultimi tempi. Di conseguenza, Ndicka dovrebbe tornare a giocare sul centrosinistra, come faceva con Smalling. E Celik e Angelino faranno i terzini, quello che di fatto sono, mai più i centrali.



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