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Rassegna stampa

Ranieri, la rivoluzione offensiva: la Roma torna a segnare con la “Cura Tinkerman”

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AS ROMA NEWS RANIERI – Claudio Ranieri, un nome che evoca solidità e pragmatismo, ha sempre portato con sé un pregiudizio difficile da scrollarsi di dosso: essere un tecnico più incline alla fase difensiva. Ma la sua carriera, e soprattutto la sua esperienza attuale con la Roma, raccontano una storia diversa. Da quando Ranieri è arrivato sulla panchina giallorossa, il volto della squadra è cambiato, trasformando una compagine in difficoltà in una macchina da gol, riporta Il Messaggero.

Dai problemi in zona gol alla “Fiera del Gol”

Quando Ranieri ha preso il timone, due mesi fa, la Roma era a soli due punti dalla zona retrocessione e aveva enormi difficoltà in fase realizzativa. Con De Rossi, la squadra segnava appena due reti in quattro partite, mentre con Juric la media era poco superiore a un gol a partita (15 in 12 gare). Le eccezioni erano rare e i blackout offensivi frequenti. In questo contesto, Ranieri ha dovuto lavorare rapidamente per invertire la rotta.

Dopo due partite iniziali di rodaggio contro Napoli e Atalanta, la svolta è stata evidente: due gol al Tottenham in Europa League, quattro al Lecce e alla Sampdoria in Coppa Italia, tre al Braga e al Genoa, cinque al Parma, due nel derby e contro il Bologna, uno al Milan a San Siro. L’unico passaggio a vuoto è stato a Como. La media realizzativa della Roma è così lievitata a 2,16 gol a partita, che sarebbe salita ulteriormente togliendo le prime due gare sotto la guida di Ranieri.

L’Olimpico torna una fortezza

La “cura Ranieri” è stata particolarmente efficace all’Olimpico. Per trovare una Roma vincente per quattro partite consecutive in campionato, con almeno due gol segnati in ciascuna gara, bisogna tornare indietro al 2019. Questo dato sottolinea la ritrovata forza della squadra sotto la guida del “Tinkerman”, capace di adattarsi rapidamente alle necessità.

Un approccio flessibile

Ranieri non è mai stato un allenatore legato a un sistema di gioco fisso. Sebbene abbia spesso preferito la difesa a quattro, gli sono bastate due partite per passare a un modulo a tre difensori, adattando la squadra alle esigenze del momento. Questo approccio pragmatico ha permesso alla Roma di ritrovare equilibrio e incisività.

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La serenità come chiave del successo

Dietro questa rivoluzione offensiva c’è il lavoro sul campo e un concetto spesso sottovalutato: la serenità. Ranieri ha portato stabilità a un ambiente che ne aveva urgente bisogno, dando ai giocatori la fiducia necessaria per esprimere al meglio il proprio potenziale.

Claudio Ranieri, l’aggiustatore per eccellenza, ha dimostrato ancora una volta che il calcio è una questione di equilibrio, ma anche di adattabilità e visione. E con lui al timone, la Roma sembra finalmente aver ritrovato la strada giusta.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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