Rassegna stampa
Ranieri, la rivoluzione silenziosa: non cambiare nessuno per cambiare tutto
AS ROMA NEWS PARMA RANIERI – Claudio Ranieri ha scelto il modo più audace per mandare un messaggio chiaro: questa è la mia Roma. La vittoria per 5-0 contro il Parma non è stata solo una prova di forza sul campo, ma anche un manifesto delle sue intenzioni. Come riporta La Repubblica, niente cambi per novanta minuti, nessuno escluso dal piano iniziale, nessuno aggiunto. Come a dire: questi sono i miei undici, e così sarà finché non dimostrerete di poter fare meglio.
Una scelta coraggiosa per risolvere una crisi profonda
Quando poco più di un mese fa Ranieri ha accettato di guidare una squadra in crisi nera – isterica, depressa, sull’orlo della zona retrocessione – sapeva di dover prendere decisioni difficili. La Roma di allora era un’immagine distorta della sua reale forza: tre campioni del mondo, un campione d’Africa, calciatori protagonisti di due finali europee. Troppo talento sprecato, troppe umiliazioni accumulate. Ranieri ha capito che serviva una scossa. Non poteva limitarsi a tamponare, doveva costruire. E per farlo ha scelto la strada più dura.
Ha ignorato i problemi contrattuali di Paulo Dybala, compresa la clausola per il rinnovo automatico legata al numero di presenze e le voci di una possibile cessione per alleggerire il monte ingaggi. Ha scelto di puntare sul campo, sulla solidità e sull’esperienza, rilanciando due esclusi eccellenti: Leandro Paredes e Mats Hummels.
La rinascita passa dai campioni del mondo
Mettere i tre campioni del mondo al centro del progetto – Dybala, Paredes e Hummels – poteva sembrare una mossa scontata, ma non lo era. Non era stato fatto prima, e Ranieri ha voluto dimostrare che la chiave per rilanciare la Roma era ripartire da loro. “Senza di loro la Roma non ha spina dorsale, la squadra lo sa, si sente più sicura se sono in campo,” ha dichiarato il tecnico con la sua solita schiettezza.
Hummels, con la sua esperienza e la sua intelligenza tattica, non ha più bisogno di essere veloce: è sempre al posto giusto nel momento giusto. Paredes, con la sua visione di gioco e le sue geometrie, dà alla squadra ordine e qualità. Intorno a loro, Ranieri ha costruito una Roma che finalmente gioca con sicurezza e identità.
Un messaggio forte: “Questa è la mia Roma”
La scelta di non effettuare cambi contro il Parma è stata molto più che una decisione tattica. È stata una dichiarazione d’intenti. Ranieri ha voluto dire chiaramente: questa è la mia Roma, questo è il mio modo di risolvere i problemi. Astenersi permalosi. Per chi non era in campo, il messaggio è altrettanto chiaro: per guadagnarsi un posto bisogna meritarselo, in allenamento e con l’atteggiamento.
Non è stato facile per Ranieri prendere in mano una squadra tanto fragile, ma ha avuto il coraggio di fare scelte impopolari, di andare controcorrente. E ora, grazie al suo lavoro, la Roma sembra aver ritrovato non solo i risultati, ma anche la fiducia e la voglia di lottare.
Una rivoluzione che parte dalla semplicità
Ranieri ha dimostrato che, a volte, per cambiare tutto non serve stravolgere nulla. È bastato puntare sulle basi solide che erano già lì, ma che nessuno aveva saputo valorizzare. Con il ritorno dei suoi “monumenti” e un approccio chiaro e deciso, il tecnico ha restituito alla Roma ciò che le mancava: una spina dorsale, una guida, un’identità. Questa è la Roma di Ranieri. E ora, finalmente, è anche una squadra che fa sognare i suoi tifosi.
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