“Finalmente ho rivisto lo spogliatoio pieno, i ragazzi li ho visti belli propositivi ed è la cosa più importante perché tutti vorrebbero giocare”.Ranieri vuole proprio trasferire un’immagine positiva del momento romanista, due giorni prima la sfida di domani pomeriggio contro il Napoli. Tra infortuni, acciacchi e nervosismo, servirà una piccola impresa per conquistare i tre punti.
“Se mi sono detto, ma chi me l’ha fatto fare ad accettare la Roma? Mai”, giura l’allenatore romanista. A Trigoria sono rientrati tutti i nazionali, in particolare Dzeko, che ha chiesto scusa a tutti per l’isterismo di Ferrara e la lite con El Shaarawy nello spogliatoio. Ranieri liquida la questione come un «normale scazzo». Il centravanti, nonostante si trascini dietro qualche problema fisico, domani sarà in campo, a guidare la squadra, cercando il suo primo gol in campionato all’Olimpico.
In attesa che il bosniaco risvegli il suo istinto micidiale sotto porta, Ranieri risolve i dubbi legati alla maglia da titolare tra i pali. “Olsen è un buon portiere, mi piaceva già prima di arrivare alla Roma, per cui ha la mia fiducia”. Quindi, spazio ancora allo svedese, reduce dalle tante critiche ricevute per la sua prestazione in nazionale e un po’ abbattuto per l’andamento generale della stagione.
Contro il Napoli vorrebbe esserci Manolas, che però non è ancora al meglio della forma, mentre De Rossi dovrebbe andare in panchina. “Sono due pezzi da novanta, per cui se dovessi averli entrambi — continua a spiegare Ranieri — sarebbe una grossa gioia. Dovrò valutare tutti gli elementi perché non mi piace rischiare di perdere un giocatore per 3-4 partite, è la mia filosofia e quindi vediamo”. Tornerà tra i convocati, dopo quasi tre mesi Ünder.
(La Repubblica – F. Ferrazza)
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