NOTIZIE AS ROMA DI FRANCESCO – Il primo termometro si è visto all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, con alcuni tifosi che hanno urlato alla squadra “tirate fuori le palle”. Erano 7 anni che i giallorossi non partivano così male, quando in panchina c’era Luis Enrique. Il presidente Pallotta è amareggiato, ma la dirigenza al momento non sta pensando all’esonero di Di Francesco. Questa settimana però – con i delicati match all’Olimpico contro Real Madrid e Inter – potrebbe essere decisiva per il tecnico. Monchi è molto legato a Di Francesco e potrebbe decidere anche di interrompere il suo rapporto, perché sa meglio di tutti come le colpe non possano essere addebitate solo a chi è in panchina.
Di Francesco ieri, al solito, ha parlato alla squadra e ha sottolineato ancora gli errori individuali e, soprattutto, la poca cattiveria che si vede in campo nei momenti topici. Logico che gli infortuni incidano, ed è da valutare se sia solo sfortuna o la preparazione vada messa a punto. Per intenderci: l’assenza di De Rossi è un macigno, ma se un 35enne risulta indispensabile, qualcosa sul mercato non ha funzionato, tant’è che le critiche a Monchi non mancano. Vogliamo chiudere con un (apparente) paradosso. Ovvero: basterebbe che la Roma domani battesse il Real Madrid e domenica l’Inter per vincere virtualmente il proprio girone di Champions League e rilanciarsi in campionato. Anche questa, in fondo, fa parte della magia del calcio.
(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini)
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