(Gazzetta dello Sport) Ieri Alisson è tornato sull’argomento futuro: “Sto bene qui. Ora penso al Mondiale e poi vedremo: solo Dio sa cosa succederà”. E’ chiaro il riferimento al Real Madrid. La Roma non lo vende a meno di 70 milioni, l’assalto dei blancos potrebbe essere lanciato anche dopo Russia 2018. E ciò vale anche per le altre grandi d’Europa, considerando che al Madrid sono associati anche i nomi di De Gea del Manchester United e Courtois del Chelsea: facile, insomma, che l’estremo difensore giallorosso entri nel mirino di queste due big della Premier. Con l’ombra di Donnarumma sempre nei paraggi.
A sorridere è Mattia Perin, in attesa del salto di qualità. Si parla di lui per il dopo-Buffon in Nazionale, ma soprattutto ha conquistato la scena per il dialogo avviato proprio con la Juve. Intenzionata ad affiancarlo a Szczesny con pari opportunità. E non è azzardato pensare ad un accordo economico per uno stipendio annuo da 2,5 milioni, ma non è semplice l’intesa tra i club. Marotta vuole inserire delle contropartite tecniche per fare il prezzo, mentre Preziosi ha un chiodo fisso: incassare tra i 15 e i 20 milioni. Audero non è un obiettivo dei rossoblù che puntano sul più esperto Skorupski, che domani col Sassuolo dovrebbe partire titolare. Ragion per cui in questa partita non va trascurato il ruolo della Roma che potrebbe entrare in gioco se davvero Alisson dovesse diventare la costosa preda delle grandi d’Europa. Né vanno sottovalutate le credenziali del Napoli che in queste settimane ha girato al largo con i pubblicizzati contatti per Leno del Bayern Levekusen e Rui Patricio dello Sporting Lisbona. In silenzio, però, De Laurentiis ha offerto alla dirigenza genoana 12 milioni per Perin. E l’asta è solo all’inizio.
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