AS ROMA NEWS DYBALA – I maligni anche negli ultimi tempi sono tornati alla carica, sostenendo che il problema fisico che Paulo Dybala ha accusato contro l’Athletic Bilbao e che si è trascinato fino a Monza fosse causa di una presunta ipocondria legata alla nazionale, scrive La Gazzetta dello Sport. In altre parole, per qualcuno (molti?) ogni volta che arriva la chiamata dell’Argentina, Paulo si fermerebbe quasi in modo precauzionale.

È evidente come Dybala resti il giocatore più forte di questa rosa, l’unico davvero in grado di cambiare le partite con una giocata, un’invenzione, una delle sue magie. E su questo non c’è storia, non c’è discus-sione. Quello che si chiede però una parte della tifoseria romanista è se vale la pena puntare su una stella capace di brillare solo a tratti.

Sta di fatto che quella attuale è la peggior partenza di Dybala nel suo triennio giallorosso, con un solo gol (peraltro su rigore, contro l’Udinese) e zero assist nelle 7 partite giocate finora (su 9 totali: in tutto per lui 355 minuti, ad una media di 50,7 a partita).

Lo scorso anno nelle prime 7 partite aveva fatto 2 gol e 2 assist giocando 471 minuti (media di 62,7 a gara), due anni ta 3 gol e 2 assist, giocando in tutto 563 minuti (media di 80,4 a gara). Insomma, altre musica, considerando anche Dybala non segna su azione dal 18 aprile scorso, ritorno di Europa League contro il Milan, in Serie A addirittura dal 26 febbraio scorso, contro il Torino di Juric.



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