Domani sera all’Olimpico arriva il Cagliari, l’ex squadra di Nainggolan. Da quando il Ninja ha lasciato la Sardegna sono passati tre anni, nei quali Radja ha subito una vera e propria trasformazione. In questa stagione protagonista sono arrivate 28 presenze e 7 reti stagionali (tante quanto durante tutto il suo periodo sardo). Un vero record, per lui, figlio della posizione che gli ha cucito addosso da un anno Spalletti, più avanzata, da trequartista. E, negli ultimi dodici mesi, Nainggolan ha segnato ben 13 reti in 46 presenze: numeri impreziositi da una forma fisica impressionante. A fine stagione la società giallorossa gli adeguerà il contratto.
Intanto la difesa della Roma non subisce più gol. «Divido questi meriti con gli altri compagni, perché quello che conta è sempre la squadra e non il singolo – spiega Ruediger a Sky – è stato importante non subire reti nelle ultime tre gare, perché i campionati si vincono così. E io sono ossessionato dalla vittoria, così come Spalletti». Domani la Lazio andrà a giocare a Torino, involontaria ago della bilancia della corsa al vertice tra giallorossi e Juventus. «Ma io spero di giocarmi tutto contro i bianconeri nella gara di ritorno – la sfida lanciata da Ruediger – siamo in corsa su tre fronti e puntiamo a vincere almeno un trofeo quest’anno. Dobbiamo solo concentrarci al massimo senza parlare». E il mercato? Manca una decina di giorni alla chiusura e la Roma continua a muoversi su più fronti. Resta forte l’interesse per Jesé, fermo ancora al Psg, mentre non si molla Defrel.
(La Repubblica)
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