Una pesante pioggia cadrà, scriveva e cantava il premio Nobel Bob Dylan. Ma di sicuro non si riferiva alle nubi che oscurano il golfo di Napoli promettendo acqua per questo sabato di sport. Il messaggio sembra più adatto alla situazione della Roma, che sembra una barca spezzata a metà dalla tempesta: la prua, cioè l’attacco, è in ottimo stato mentre il resto, centrocampo e difesa, sta affondando. Per fortuna però il futuro appare più sereno grazie al sorriso di Antonio Rüdiger, uno dei grandi assenti della prima parte di stagione. Spalletti ne ha annunciato il rientro, almeno con la Primavera, nella partita di campionato di sabato prossimo contro il Novara.
TABELLA – Se il ginocchio sopporterà lo sforzo, dopo quasi tre settimane di allenamenti regolari, Rüdiger sarà considerato completamente recuperato e quindi pronto ad essere convocato anche tra i grandi, a circa quattro mesi e mezzo dalla ricostruzione del legamento crociato, rotto in uno sfortunato contrasto nel ritiro della nazionale tedesca appena prima dell’Europeo. E’ possibile che partecipi già alla trasferta di Empoli, in programma il 30 ottobre. Rüdiger è stato un punto fermo della rincorsa di Spalletti dello scorso girone di ritorno e sarà molto utile anche adesso, come ricambio dei centrali e da terzino destro.
MISTERO – Arrivederci a tempo indeterminato invece a Thomas Vermaelen, uno degli acquisti (o meglio dei prestiti) più reclamizzati e meno sfruttati dell’estate. Ieri ha cominciato a correre sul campo, aumentando l’intensità del lavoro individuale per constatare i progressi fisici. Ma la pubalgia non consente di effettuare previsioni sul rientro. Vermaelen ha chiesto anche consulenze ad altri specialisti per capire come curarsi. «Siamo un po’ preoccupati» ha confessato Spalletti, che su di lui aveva disegnato la difesa riconoscendone qualità nell’impostazione e carisma personale.
ATTESE – La sua ultima partita rimane quella di Cagliari, alla seconda giornata, durante la quale avvertì i primi fastidi nella zona dell’inguine. Poi Vermaelen è partito per il Belgio a seguito della nazionale e ha peggiorato la situazione giocando 90 minuti a Cipro sotto antinfiammatori. Convocato da Spalletti per la trasferta di Plzen, un mese fa, ha sentito un forte dolore durante l’allenamento di rifinitura ed è stato lasciato a riposo. Ma quel dolore, di fatto, non è mai scomparso.
SCENARI – A questo punto ogni ragionamento è lecito, nell’interesse della Roma e anche del giocatore. C’è chi ipotizza un ritorno al Barcellona già a gennaio, c’è chi teme addirittura la necessità di intervento chirurgico per risolvere il problema come è successo a Marco Verratti a maggio. La Roma non conferma perché nessuna decisione è stata presa. La speranza è che la terapia conservativa delle ultime settimane abbia dato tregua a Vermaelen, che sta «lavorando duramente per tornare presto in campo». A Napoli un difensore del suo livello sarebbe servito tantissimo
(Corriere dello Sport – R. Maida)
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