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Rassegna stampa

Ribaltone Roma. De Rossi, esonero choc: al suo posto arriva Juric

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AS ROMA NEWS JURIC – Un altro ribaltone, che nessuno si aspettava. Così come accaduto per Mourinho a gennaio, Daniele De Rossi è stato esonerato a sorpresa dai Friedkin. Poco prima di dirigere un allenamento fantasma, scrive Leggo.

Al suo posto arriva Ivan Juric, ex Verona e Torino, che già ieri ha guidato la seduta pomeridiana a Trigoria e ha firmato un contratto annuale da 2 milioni con opzione in caso di qualificazione in Champions. Sarà il croato a prendere in mano un testimone bollente che vede la Roma a 3 punti in classifica e con tante incognite tattiche.

Dopo solo quattro giornate, quindi, la Roma cambia di nuovo piani e progetti nonostante il rinnovo triennale fatto firmare a De Rossi quattro mesi fa. La scelta è stata presa dal presidente texano dopo una serie di confronti con dirigenza e parte della squadra e alla luce dei recenti risultati: un sola vittoria nelle ultime undici gare ufficiali.

«La decisione è adottata nell’interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio», è spiegato nel comunicato. Una decisione che ha mandato in subbuglio la tifoseria pronta a contestare domenica e già presente ieri a Trigoria dove ha preso di mira (oltre alla proprietà) anche senatori come Pellegrini e Cristante accusati di aver fatto cacciare l’ennesimo allenatore (un tifoso ha tentato di entrare a Trigoria ed è stato fermato e segnalato dalla Polizia).

Subito dopo aver comunicato l’esonero, i Friedkin hanno provato a convincere Stefano Pioli che era la prima scelta sull’agenda. L’ex milanista, però, ormai si era impegnato con l’Al-Nassr e ha declinato l’offerta. Così ad aiutare il club ci ha pensato l’agente Riso che ha proposto la candidatura di Juric.

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Il croato è stato preferito a Terzic e Tuchel per due motivi: il fatto di avere già esperienza in Italia e la familiarità col modulo 3-4-2-1. Così dopo una trattativa lampo ha messo la tuta della Roma per dirigere il primo allenamento in vista dell’Udinese.

La scelta di cacciare in questo modo una bandiera come De Rossi ha suscitato diverse reazioni e reso reale la profezia di Totti spaventato che il destino dell’amico fosse lo stesso di Mourinho. «Follia, quanto è fragile questa proprietà», ha detto Candela. «Fa male vederlo allontanato così per la seconda volta», il pensiero di Rosella Sensi. «Manca cultura calcistica, qualcuno sta vivendo un delirio di onnipotenza», quello dell’ex ds Sabatini.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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