Josè Mourinho

ULTIME NOTIZIE AS ROMA MOURINHO – Mimetizzarsi. Potrebbe essere questo il nuovo mantra della Roma a caccia di gloria. Per raggiungere gli obiettivi d’inizio stagione – a cominciare dall’ingresso in zona Champions – se occorre, ciascuno potrebbe fingersi altro da sé, scrive La Gazzetta dello Sport.

José Mourinho, ad esempio, predica insolita modestia nei confronti delle squadre top, anche se in cuor suo – ci giureremmo – batte sempre l’antico fuoco di chi, da sfavorito, con il Porto e l’Inter riuscì ad alzare la coppa con le orecchie. Ma la Roma sta dimostrando di saper cambiare pelle a seconda delle situazioni.

Pensiamo alla difesa, che ha portato in dote, con i tre centrali, già 7 gol stagionali. Fra i protagonisti uno spicca su tutti, quel Roger Ibanez multi-ruolo (un ex atalantino che ha giocato in tutte e tre le posizioni da centrale, più da esterno sinistro e desto) e cannoniere, con 4 reti all’attivo. Un poker non banale, visto che il brasiliano finora ha segnato, tanto per capirci, più di Shomurodov, più di Zaniolo e più di Mayoral, che di professione fanno gli attaccanti.

Merito anche delle palle inattive, che lo Special One ha ammesso di allenare con attenzione (e profitto). Ebbene, se in questa classifica la Roma è decima con 7 gol realizzati in campionato (l’Inter è in testa con 14), in quella dei soli sviluppi da calcio d’angolo la posizione in graduatoria migliora, visto che i giallorossi – complici le reti di Ibanez e Smalling contro lo Spezia – sono saliti al quarto posto con 4 centri realizzati. E a questo proposito, giungono notizie incoraggianti sul difensore inglese. Il fastidio all’adduttore sembra essere gestibile e così, in vista della delicata sfida di sabato contro l’Atalanta, le speranze di vederlo in campo stanno lievitando.

Ci sarà senz’altro anche Bryan Cristante, che ha schivato la trappola della squalifica grazie anche ai consigli di Mourinho. «Vai piano con l’arbitro – gli aveva detto il portoghese – perché tu non hai lo status di Bonucci o altri». Detto che questo ieri ha scatenato i social giallorossi e bianconeri «l’un contro l’altro armati», le lamentele di Mourinho si riferivano anche al numero di cartellini che la Roma si è vista comminare in 17 partite.

«Sembriamo una squadra di assassini», ha detto il tecnico. In realtà la Roma è al 3° posto con 50 cartellini per 229 falli, ma la Samp è prima con 54 cartellini con appena 4 falli in più, oppure il Bologna è quinto con 46 cartellini, ma con appena 195 falli (la meno “scorretta” della Serie A). Morale: i numeri ognuno li guarda dalla propria prospettiva. Di certo però Cristante a Bergamo dovrà guadagnare “status” e stare attento al “giallo” che gli varrebbe lo stop. Ma da ex che proprio in nerazzurro ha trovato fortuna (15 gol in 59 partite), la voglia di incidere sarà enorme.

L’altra buona notizia viene da Zaniolo. Oggi l’attaccante lavorerà parzialmente in gruppo, ma dicono che per il suo impiego sabato non ci saranno problemi. Visto che Mayoral contro lo Spezia ha convinto solo in parte, toccherà all’azzurro riprendersi il posto da titolare al fianco di Abraham. Per Nicolò la missione è una sola: ritrovare il gol in campionato che gli manca da 513 giorni. Una enormità, per uno come lui. Una enormità come il tempo passato dalla Roma fuori dalla Champions. Per questo, adesso, tocca a Mou provarci.



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