AS ROMA NEWS LECCE RYAN FRIEDKIN – La proprietà della Roma è tornata nella Capitale. Ieri mattina Ryan Friedkin si è presentato a Trigoria, ha assistito all’allenamento, ha parlato con Claudio Ranieri e la squadra. Ha tenuto riunioni con i dirigenti, dettato i programmi dei prossimi giorni e questa sera sarà in tribuna per la partita contro il Lecce, scrive Il Messaggero.
Insomma, dagli Stati Uniti si sono resi conto che il momento è critico e che per superarlo c’è bisogno del carisma che solo la proprietà è capace di trasmettere dando delle prospettive anche quando la luce in fondo al tunnel è molto lontana. E probabilmente il consiglio a presentarsi è partito proprio da Sir Claudio, uomo di calcio che sa bene quanto possa influire positivamente nella mente dei calciatori la presenza del presidente.
D’altronde i proprietari non si presentavano a piazzale Dino Viola dallo scorso settembre quando hanno esonerato di punto in bianco Daniele De Rossi e accompagnato Lina Souloukou verso le dimissioni. Era la settimana che andava da 16 al 22, un momento cruciale che ha segnato la stagione. Sono state prese scelte avventate, come quella di ingaggiare Ivan Juric esonerato nel giro di due mesi, e mai spiegate alla piazza alimentando dubbi e rancori.
Si è, infatti, definitivamente rotto quel legame con i tifosi che si era creato dopo la vittoria della Conference League e la cavalcata verso la finale di Europa League con José Mourinho in panchina. Pure lui esonerato senza un perché. I Friedkin hanno adottato una strategia di silenzio e la stanno portando avanti con fermezza, senza alcuna intenzione di tornare sui propri passi. Hanno preferito farsi rappresentare da Ranieri, oggi allenatore e un domani dirigente.
Dan e Ryan lo hanno conosciuto a Londra in un freddo pomeriggio, il tempo di capire che sarebbe stato l’uomo giusto per non far affondare la nave. Lui ci sta provando con mille difficoltà e domani, sotto gli occhi di Ryan Friedkin, proverà a portare i primi tre punti della sua gestione. Il vicepresidente negli ultimi tempi è stato impegnato con l’acquisizione dell’Everton e ha dovuto delegare la gestione degli affari di Trigoria.
Il risultato è che tra le mani ha una società sull’orlo della zona retrocessione, calciatori demotivati e una struttura aziendale da ricostruire. Manca ancora l’amministratore delegato dal 22 settembre quando Lina ha deciso di salutare. Il sostituito sarebbe dovuto arrivare nel giro di qualche giorno e, invece, la nomina è andata per le lunghe. L’unico uomo al comando è Florent Ghisolfi che ultimamente si è scagliato contro la classe arbitrale, ma poi ad addolcire la pillola ci ha pensato Ranieri che giovedì, parlando ai direttori di gara, gli ha lanciato un segnale di pace. Insomma, a Trigoria non si segue una linea precisa ed è forse proprio questo il motivo per il quale Ryan ha scelto di palesarsi.
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