Gian Piero Gasperini

AS ROMA NEWS ATALANTA GASPERINI – Occasione persa e punto guadagnato. Perché l’Atalanta avrebbe potuto vincere: se De Ketelaere avesse segnato il 2-0, forse la Roma si sarebbe sentita ancor più ferita di quanto non fosse già, e non ancor più reattiva di quanto si è poi dimostrata, scrive La Gazzetta dello Sport.

Ma la Dea avrebbe anche potuto perdere e se non è successo è stato anche grazie a Carnesecchi, che ha chiuso con uno score di sette parate e uno sguardo proiettato sul futuro: «Abbiamo preso un bel punto in una trasferta complicata. Il quarto posto ci fa molta gola, ma dobbiamo pensare partita dopo partita. Dunque ora al Milan e alla Coppa Italia: ci fa molta gola anche quella».

La sintesi di cui sopra non dispiace a Gian Piero Gasperini: «Un ottimo punto, ottimo come le parate di Carnesecchi. Ma anche noi abbiamo qualcosa da recriminare, a cominciare dalla chance per De Ketelaere sull’1-0. Poi qualcosa sul rigore da evitare, perché Ruggeri è entrato in modo scomposto, ma anche un gol annullato, quello di Scamacca, che ci lascia pensare. Secondo me quello non è fallo: Zalewski cade prima della spinta trovandosi in difficoltà nel sentire un uomo alle spalle senza possibilità di saltare: in certi casi conta l’intensità dell’appoggio della mano e questo va sempre pesato. Forse per gli episodi abbiamo qualcosa in più noi per cui lamentarci, però non condanno Aureliano: c’era un ambiente non facile, non solo per noi che abbiamo avuto sei ammoniti, contro uno. Ha arbitrato in una corrida, difficile essere sereno».

Chiusura del girone a 30 punti: non male dice Gasp, anche se si potrà fare meglio. «Nove vittorie e purtroppo qualche sconfitta di troppo nei finali, per fortuna stasera non è successo. Siamo in un bel gruppone e sono convinto che nel ritorno saremo più solidi per affrontare meglio partite come quella di stasera, soprattutto se riusciremo ad alzare il livello dei nostri giovani. L’Atalanta ha un gruppo solido, compresi Palomino e Hien che ora potranno darci una mano, un giovane veterano come Scalvini, e poi giovani sulle fasce come Holm e Ruggeri, in porta Carnesecchi e davanti attaccanti che a turno stanno facendo bene. L’evoluzione della squadra passa dalla definitiva maturazione di questi giocatori, in cui crediamo molto».



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