Edin Dzeko si riprende la Roma. Sarà lui il centravanti nella nuova stagione. In ritiro ha convinto Spalletti a dargli un’altra chance, anche perché non ha offerte che lo convincono a rifare le valigie. Cinque gol in ritiro, la voglia di rimettersi in gioco, accettando di fare i movimenti che vuole l’allenatore e di sacrificarsi in copertura. Non è turbato neppure dalla partenza dei due connazionali, Pjanic e Zukanovic, con i quali stava sempre insieme. Ha cominciato la stagione molto motivato, si è rimboccato le maniche, ha capito che è necessario voltare pagina. I compagni lo hanno aiutato, Spalletti è disposto ad aspettarlo e lo aiuta molto dal punto di vista tattico in allenamento. Edin sa che non può più sbagliare, se vuole restare nel calcio che conta. «Questo sarà il mio anno», ha detto con sicurezza.
PRONTO – Il centravanti bosniaco sente che l’esperienza fatta lo scorso anno gli sarà utile: «Quella passata è stata la mia prima stagione in Italia e ho dovuto adattarmi. Per questo è stata un po’ più difficile di quanto forse tutti si aspettavano. Ma penso che ora sono pronto per la nuova stagione». Ha dovuto fare un corso accelerato di calcio italiano. E arrivato ai primi di agosto, dopo aver incrociato la Roma in tournèe in Australia. In Inghilterra e Germania era abituato a modi di giocare diversi: «L’anno scorso non ho fatto la preparazione con la squadra, non ho disputato molte amichevoli prima dell’inizio della stagione e questo ha reso le cose più difficili per me. Ora sono qui dall’inizio ed è molto importante per me. Mi sento bene e voglio continuare a lavorare con impegno».
Nella scorsa stagione alla fine aveva perso un po’ di fiducia. Sarebbe stato facile alzare la mano e provare a fare un’altra esperienza. Ma già a gennaio aveva rifiutato i milioni cinesi e nei mesi scorsi non ha preso in considerazione altre offerte: «Il campionato italiano è più difensivo rispetto a tutti gli altri in Europa e questo è il motivo per cui è più difficile per noi attaccanti. Ho avuto bisogno di questo primo anno di rodaggio, anche se mi aspettavo che fosse meglio. Ma ho segnato otto reti (più due in Champions League, ndr), voglio vedere cosa farò quest’anno. Non sono il classico attaccante che attende la palla in area. Voglio trovare spazio e non dare punti di riferimento al mio marcatore». Dzeko sa che la stagione della Roma si decide già a metà agosto: «Credo che la cosa più importante per il club, per i tifosi e per i giocatori è qualificarsi per la Champions League. Da quelle due partite tutto può cambiare a nostro favore». I tifosi non hanno mai smesso di incitarlo, anche quando non riusciva a buttarla dentro: «I tifosi mi sostengono e questo è un bene per me, anche dal punto di vista psicologico. Cercherò di dare il massimo».
RESTA – Anche il suo agente lo toglie dal mercato. Irfan Redzepagic ha certezze sul futuro del centravanti della Roma: «Edin resta al cento per cento alla Roma, perché vuole dimostrare di essere un calciatore di livello mondiale con la maglia giallorossa. Il suo rapporto con Spalletti è ottimo». Roberto Mancini è un suo grande estimatore e lo vorrebbe all’Inter se dovesse partire Icardi. Di questo Redzepagic preferisce non parlare: «Altre richieste dall’Italia? No comment».
(Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo)
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