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Rassegna stampa

Rinascita Dzeko: “Resto qui tre anni”. Notte triste per Totti

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Ventisette in campionato, trentasette stagionali. Risponde così, Edin Dzeko, alle tante critiche ricevute dopo il derby, decidendo con una doppietta la vittoria (4-1) sul Milan e riportando la Roma al secondo posto in classifica. Napoli tenuto sempre a meno uno, mentre il bosniaco vola ancora più in alto tra i bomber europei. «Venire qui a fare 4 gol non è facile – ammette a fine gara, Dzeko – noi perfetti per 90 minuti . Sono felice per i miei numeri, ho lavorato duro tutto l’anno ed è importante per la fiducia in me e per la squadra. Ho altri tre anni di contratto con la Roma, così rispondo al mercato». Spesso pizzicato da Spalletti, mai del tutto amato dai tifosi giallorossi, il numero nove si ritaglia il suo raggio di sole nella notte milanese, prima con il destro, poi di testa, esaltandosi andando in gol al Meazza, per la prima volta da quando indossa la maglia della Roma. E superando il record di segnature finora detenuto da Totti con ventisei.

La quartultima fatica necessaria per stringere tra i denti la posizione di vice-campione d’Italia – alle spalle della Juve – si conclude con la conquista dei tre punti, mentre tutto San Siro applaude l’ultima alla Scala del calcio di Francesco Totti. Applausi alla lettura della formazioni e ogni volta che l’attaccante viene inquadrato sul maxi schermo. E poi il riconoscimento anche degli ultras della curva rossonera, con uno striscione: «La Sud rende omaggio al rivale Francesco Totti». Spalletti, però, non gli regala neanche un minuto in campo, con il giocatore visibilmente contrariato in panchina. E lo stadio fischia la scelta del tecnico, con i milanisti applaudono i cori del settore ospiti dedicati a Francesco. «Lui è un personaggio unico – ammette l’ad giallorosso, Gandini, al ritorno da avversario contro la sua ex società – Monchi ha messo sul tavolo ciò che tutti sapevamo ed è stata una conferma di quello che era nei contratti. Ora fa parte della Roma come calciatore, a fine stagione ne farà parte in un altro ruolo, e andremo avanti: abbiamo sicuramente bisogno di lui». La terza rete romanista porta la firma di un altro ex della serata, oltre a Gandini. È di El Shaarawy il terzo gol – prima del rigore di De Rossi – tra l’altro il secondo dopo quello già fatto lo scorso anno. Intanto mercoledì saranno messi in vendita i biglietti per la gara con il Genoa, del 28 maggio, quando si sapranno gli orari ufficiali. L’ultima stagionale per la Roma, l’ultima in assoluto per Totti. E l’attesa si percepisce respirando le sensazioni della città giallorossa, per un Olimpico che si riempirà totalmente, preparandosi a una grande festa, tra la commozione, la celebrazione e le attese parole del numero dieci. Francesco ancora non ha detto la sua, rinviando proprio all’ultima di campionato, quando i giochi saranno fatti e lui scioglierà le riserve sul suo futuro che prevede già un contratto di sei anni da dirigente.

(La Repubblica – F. Ferrazza)



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