Rassegna stampa
Rivoluzione Friedkin alla Roma: un nuovo modello dirigenziale ispirato all’Inter
AS ROMA NEWS FRIEDKIN – La Roma si muove a piccoli passi verso una rivoluzione silenziosa, perfettamente in linea con lo stile discreto della proprietà Friedkin. Se sul mercato le operazioni di gennaio saranno vincolate al principio del “uno entra solo se uno esce”, a livello dirigenziale lo scacchiere del club giallorosso si sta lentamente completando. La scelta di affidarsi a figure più radicate nella realtà italiana segna una netta discontinuità rispetto al passato, come sottolinea Il Messaggero.
La svolta: da Souloukou ad Antonello
Uno dei punti di svolta della riorganizzazione interna è stato l’addio di Lina Souloukou, una professionista di grande esperienza ma giudicata poco adatta al contesto locale e incline al lavoro di gruppo. Al suo posto arriva Alessandro Antonello, che ha vinto il ballottaggio con Marzio Perrelli per il ruolo di CEO. Una scelta che sembra ispirarsi al modello dell’Inter, con cui Antonello ha lavorato fino a pochi giorni fa.
Antonello si occuperà principalmente della parte finanziaria, del marketing, degli sponsor e della cruciale questione stadio, oltre a rappresentare la Roma nei rapporti con la Lega Calcio e l’ECA (dove sarà attivo fino al 2027). Il suo compito sarà chiaro: far quadrare i conti del club, ancora monitorato dal Fair Play Finanziario, e rafforzare il brand a livello globale.
Ranieri, il “Marotta” della Roma
Mentre Antonello si occuperà della gestione economico-amministrativa, Claudio Ranieri continuerà a detenere le chiavi del progetto sportivo. Il tecnico romano, che ha riportato entusiasmo e risultati, avrà un ruolo assimilabile a quello di Marotta all’Inter, con competenze tecniche che spaziano dal campo al mercato. Una responsabilità che testimonia la fiducia della proprietà nei confronti del “Sir” giallorosso, vero punto di riferimento per la squadra e l’ambiente.
Il nodo Ghisolfi e il mercato di gennaio
Il modello-Inter immaginato dai Friedkin, però, sembra mancare di una figura tecnica forte, paragonabile all’Ausilio nerazzurro. Per ora, il direttore sportivo Ghisolfi rimane in carica, ma la sua posizione è tutt’altro che salda. Dopo un’estate di mercato con più ombre che luci, il ds francese si gioca molto in questa finestra di gennaio. La partenza di Enzo Le Fée al Sunderland è un primo passo, ma la rosa necessita ancora di alleggerimenti significativi e di operazioni mirate in entrata per completare le richieste di Ranieri.
Un futuro ambizioso
Con un progetto dirigenziale sempre più delineato e un modello ispirato alle migliori realtà italiane, la Roma punta a consolidarsi come una società solida e ambiziosa, capace di competere sia sul campo che fuori. I prossimi mesi saranno cruciali per vedere se la rivoluzione silenziosa dei Friedkin darà i suoi frutti, con Antonello e Ranieri come pilastri di questa nuova era giallorossa.
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