AS ROMA NEWS DYBALA LUKAKU – Cinque cambi a Tiraspol, altrettanti a Torino. Per un motivo o per un altro, José Mourinho è orientato a modificare mezza squadra tra i due impegni. In questi giorni ha trascorso e trascorrerà più tempo in aereo che in campo, quindi si deve affidare ai rilievi tecnologici sullo stato di forma dei calciatori e sulle sensazioni del momento. Per una volta, salvo complicazioni, sembrano esserci pochi dubbi sulla formazione della Roma, scrive il Corriere dello Sport.
Rientrata in mattinata dalla Moldavia, con un volo charter da Chisinau che ha seguito l’ora abbondante di pullman da Tiraspol alla capitale, la squadra ha fatto una leggera sgambata a Trigoria prima di godersi un po’ di riposo. Stamattina è già vigilia, con un blando allenamento di rifinitura che precederà la partenza per Torino. Di ieri, va segnalato soprattutto un grandissimo gol di Azmoun, di esterno dalla linea di fondo.
Il suo apporto potrebbe essere importante nel secondo tempo: non eleggibile in Europa League, Azmoun sta crescendo dal punto di vista atletico e promette di essere molto utile come soluzione offensiva a partita in corso. Dall’inizio però giocheranno Lukaku e Dybala, la coppia dei sogni che in un’azione ha risolto anche la partita contro lo Sheriff. Dunque Belotti, l’ex capitano del Torino che verrà fischiato sonoramente, andrà ancora in panchina insieme a El Shaarawy, che in coppa ha deluso.
Nel mezzo appare scontato il rientro di Paredes in regia, con Cristante e Aouar mezzali. Con Renato Sanches di nuovo infortunato e Pellegrini che può recuperare per la panchina, l’unica alternativa plausibile nel reparto è Bove che però nelle ultime due partite è sempre entrato nella ripresa. Potrebbe succedergli anche a Torino. Sulle fasce tornano i due del campionato: a destra il danese Kristensen, che ha saltato la trasferta in Transnistria perché non iscritto alla lista Uefa, e a sinistra Spinazzola, che si sta alternando con Zalewski tra una partita e l’altra.
Nessun dubbio anche in difesa dove Mourinho confermerà il terzetto composto da Mancini, Llorente e N’Dicka. In porta torna ovviamente Rui Patricio. Smalling, invisibile ormai dal primo settembre, sta cercando di mettersi a disposizione ma ancora non è al top: si decide oggi sulla sua convocazione.
E così, perdurando l’assenza di Kumbulla, l’unica alternativa ai titolari è Celik, che nemmeno è un centrale di ruolo. La solidità difensiva è un altro dei problemi che la Roma deve risolvere. E l’attesissimo N’Dicka, il mancino che mancava in organico, per il momento non garantisce affidabilità anche se a Tiraspol, dopo una partita insufficiente, ha detto che «tutto procede bene, stiamo crescendo».
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