AS ROMA NEWS REAL SOCIEDAD ABRAHAM – Tammy Abraham negli ultimi giorni ha pensato più al figlio appena nato, comprensibilmente, che alle vicende della Roma. Ma ora freme per omaggiare il primogenito del nutrimento più caro ai centravanti: il gol, scrive il Corriere dello Sport.
Gli manca da un mese in campionato ma in Europa League lo insegue addirittura dal 27 ottobre, quando segnò di test a a Helsinki. Dopo la sorprendente esclusione di Roma-Juventus, che era dovuta anche alla sua meravigliosa distrazione familiare, Abraham riprende il posto in squadra con l’obiettivo di superare il muro della Real Sociedad.
Lo scorso anno era stato un trascinatore tanto in Italia quanto in Europa: a questo livello della stagione era già a 18 gol (11 in campionato, 6 in Conference e 1 in Coppa Italia) mentre oggi è fermo a 7. Ma soprattutto nel 2022, dagli ottavi in poi, ha sempre lasciato il segno nel cammino verso Tirana: una rete al Vitesse che è valsa la qualificazione in extremis, una al Bodø che ha rimpinguato la vittoria nella partita di ritorno e una ancora più importante al Leicester, decisiva per la conquista della finale. Se la Roma ha vinto il primo titolo dopo 14 anni di niente, è stato anche per merito suo. Abraham ha chiuso la sua prima stagione italiana a 27 gol promettendo di migliorarsi nella seconda, alla quale si sarebbe presentato sapendo cosa lo aspettasse.
Non è stato così, però. In autunno Abraham ha vissuto un periodo di black-out nel quale segnava poco e sbagliava tantissimo. Mourinho, che ha detto di considerare uno zio acquisito, lo ha protetto fin quando possibile, anche perché Belotti nel frattempo per problemi fisici non emergeva. Ma a un certo punto ha ammesso che il problema esisteva. Il ragazzo, ancora prima del calciatore, attraversava un momento di smarrimento che prima o poi sarebbe passato. Ma che nel frattempo – vedi Inter-Roma, prima esclusione eccellente – doveva essere curato anche con una retrocessione tecnica.
La cura ha in parte funzionato. In panchina contro il Sassuolo, Abraham è entrato e ha segnato un gran gol. E nel 2023 ha risolto anche il complesso dell’Olimpico, che non lo vedeva esultare da quasi un anno. Adesso potrebbe venire il bello. Mourinho ha molto apprezzato la sua corsa sotto alla Curva Sud, dalla panchina, per festeggiare la rete di Mancini alla Juventus. Ma a questo punto si aspetta che sia lui a svolgere il compito per il quale è stato ingaggiato: per restare agganciati all’Europa, la Roma non può rinunciare al migliore Abraham possibile.
I prossimi tre mesi di partite possono orientare anche le strategie future. Il Chelsea, come da accordi del 2021, può ricomprarlo in estate per 80 milioni. La cifra non è credibile in questo momento, ovviamente. Ma è vero che dalla Premier League altri club si stiano interessando ai movimenti di questo attaccante, che è ancora abbastanza giovane (classe ‘97) da meritare un investimento. Abraham da parte sua non ha mai negato il desiderio di tornare in patria, nel campionato più ricco e competitivo del mondo, ma al tempo stesso a Roma con la sua compagna Leah ha creato un ambiente sereno e stimolante dal quale si distaccherebbe malvolentieri.
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