Tammy Abraham

CALCIOMERCATO AS ROMA ABRAHAM CHELSEA – Tammy Abraham non chiude a un ritorno al Chelsea: «Nel calcio mai dire mai». Il centravanti inglese – riferisce Il Messaggero – non dà punti di riferimento sul suo futuro e lascia aperta ogni porta: «Non direi che ci sono questioni in sospeso in Inghilterra, non ho fretta. Il calcio non ha luogo, può essere ovunque. Forse resterò alla Roma per i prossimi dieci anni, o forse no. Non si sa mai cosa c’è dietro l’angolo. In questo momento il mio obiettivo e la mia attenzione sono rivolti alla Roma: vogliamo finire la stagione. Non ho ancora iniziato a pensare ad altro oltre ad essere qui e fare del mio meglio», ha detto in un’intervista a FourFourTwo pubblicata ieri ma rilasciata circa tre settimane fa.

L’inglese è uno dei giocatori sacrificabili sul mercato in vista della prossima estate per via del suo rendimento sotto le aspettative e che gli è anche costato il Mondiale in Qatar: «Southgate mi disse che avevo sbagliato forma al momento sbagliato. È più difficile essere convocato se non giochi in Premier, le partite di Serie A non vengono mostrate in Inghilterra».

Prima di lasciare il Chelsea e scegliere la Roma, Tammy stava parlando con un altro club londinese: «Era l’Arsenal, mio padre è un grande tifoso e non dovevo nemmeno trasferirmi. Poi mi ha chiamato Mourinho e mi ha convinto. Ero prontissimo e da allora non mi sono più guardato indietro. José lo adoro è un vero capo, un leader. Non è mai soddisfatto, vuole sempre di più».

Abraham racconta anche di alcuni momenti bui vissuti durante la stagione: «Mi stavo ancora abituando ai cambiamenti, e all’inizio non mi sono concentrato su me stesso. Se qualcosa andava storto, ero il primo a dare la colpa agli altri invece di sedermi e pensare a cosa dovevo migliorare per aiutarli. A volte se vedi un giocatore come me con la testa bassa, senza fiducia, si ripercuote anche sulla fiducia della squadra. E allora ho dovuto reagire».



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