Rassegna stampa
Roma, accordo biennale con Pedro che ha vinto tutto con Barça e Chelsea
CALCIOMERCATO ROMA PEDRO – Un Mondiale e un Europeo con la Spagna, tre Champions League, tre Supercoppe europee, due Mondiali per club, cinque campionati spagnoli, una Premier League, una Europa League, 3 coppe del Re, 1 Fa Cup e 4 Supercoppe nazionali con Barcellona e Chelsea.
E’ il palmares da brividi di Pedro Rodríguez Ledesma, meglio noto come Pedro o Pedrito che da settembre sarà il giocatore più vincente della storia della Roma e magari aiuterà i giallorossi a vincere quel trofeo che a Trigoria manca dal 2008. L’attaccante spagnolo, 33 anni e 25 titoli, ha firmato un biennale con opzione per il 3° anno a 3,5 milioni a stagione.
Ormai non ci sono più dubbi: sarà lui il primo acquisto (a parametro zero) della seconda Roma targata Fonseca. L’attaccante spagnolo – corteggiato pure dal Valencia e dagli Emirati – ha deciso di chiudere la sua esperienza in Premier col Chelsea e per arrivare a Roma qualche settimana prima dell’inizio della nuova stagione (metà settembre) ha rinunciato a giocare con i Blues il ritorno di Champions con il Bayern.
L’affare è stato chiuso a Londra da Baldini e consegna a Fonseca un rinforzo di esperienza per un attacco che subirà una sorta di mini rivoluzione visto che partiranno sia Kluivert sia Under. Il nome Pedro fino a ieri a Roma ricordava solo Piedone Manfredini, agganciato da Dzeko al 5° posto dei cannonieri di sempre dopo la splendida doppietta alla Samp. Ora invece sarà la spalla che mancava al bosniaco. Una coppia da 448 gol e 67 anni di età e di fatto un’inversione di tendenza rispetto al progetto giovani di qualche mese fa. Pedro sarà il 12° spagnolo della storia della Roma, l’ottavo della gestione Usa e il 4° in rosa con Perez, Villar e Pau Lopez.
E’ fatta inoltre per Cetin al Verona in prestito con diritto di riscatto. Oggi, infine, andrà in scena l’assemblea degli azionisti decisiva per il futuro del club reso oscuro dal bilancio in rosso. Tra i temi anche la trattativa con Friedkin, i rimborsi agli abbonati, la mancata ricapitalizzazione di Pallotta e l’imminente licenziamento di Petrachi.
(Leggo)
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