Ante Coric

CALCIOMERCATO ROMA KABAK CORIC – Il bello delle notizie in tempo reale, a guardare bene, lo si può trovare facilmente. Per esempio, nel raccontare la bufera che ha investito Ante Coric e la sua famiglia (soprattutto), si può partire anche dalla fine, visto che l’immediatezza ieri, col passare delle ore, ha spolpato tutta la carica polemica con cui era nata.

Così, sui titoli di coda, ballano per prima cosa le parole del 21enne calciatore che via social ha fatto sapere: “Le dichiarazioni attribuite a mio padre, per cui saremmo stati costretti ad accettare la Roma, non sono mai state rilasciate né da lui né da me. Sono stato onorato sin da subito dell’opportunità di vestire la maglia della Roma e il mio obiettivo è continuare a farlo più a lungo possibile. So che dovrò continuare a lavorare duramente per ottenere questo scopo”. Mossa intelligente, perché le parole del papà Miljenko Coric, rilasciate a Index HR, erano parse assai plausibili. 

“Volevamo lasciare a tutti i costi la Dinamo Zagabria che si era comportata nel peggiore dei modi con mio figlio e abbiamo chiesto il trasferimento. Avremmo accettato tutto tranne l’Italia e la Francia, ma purtroppo non abbiamo avuto scelta e siamo stati costretti ad accettare la Roma per andarcene il prima possibile”. Poi passando all’attualità ha spiegato: “Ante mi ha detto che la Roma non lo lascerà partire. Ci sono offerte reali per lui, ma che non saranno prese in considerazione. Lui vorrebbe lasciare l’Italia. Di recente ho contattato Di Francesco per chiedergli informazioni sulla crescita di Ante, mi ha risposto che al momento ci sono tre giocatori italiani che sono sopra di lui nelle gerarchie. La stagione però è lunga, il club gioca tre competizioni e che quindi ci saranno possibilità di vederlo in campo. Comunque mio figlio non vuole parlare. Molti gli chiedono perché non riesce a trovare spazio, ma cosa dovrebbe rispondere?”.

Storia diversa quella di un altro ancora più baby rispetto a Coric. Si tratta di Ozan Kabak, 18 anni, difensore centrale del Galatasaray, su cui da tempo si sono appuntati gli occhi della Roma. Il ragazzo ha una clausola di rescissione di 7,5 milioni, ma ha promesso al suo club che non si muoverà fino a giugno, anche perché Marcano – che interessava ai turchi – finora ha rifiutato il corteggiamento. Il problema è che adesso intorno a Kabak si è scatenata una sorta di asta, che vede in campo, oltre alla Roma, società come Stoccarda, B. Dortmund, Watford e anche il Manchester United, che evidentemente vuole rifondare la difesa, visto l’interesse che ha per Manolas, che ha una clausola di rescissione da 36 milioni.

(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini)



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