AS ROMA NEWS – Immaginatelo secondo l’iconografia più classica: robusto, col sigaro in bocca e il ghigno di quando le cose gli andavano bene. «Non c’è niente di più divertente di esser presi di mira senza successo». Parole e sorrisi di Winston Churchill, storico premier inglese, che fra politica e guerra di battaglie se ne intendeva.
Ecco, più o meno alla Roma sta succedendo questo: prende di mira gli avversari, spara tantissimo, ma la percentuale di bersagli colpiti non è all’altezza della situazione. In questo senso, la partita di sabato contro il Venezia già retrocesso è stata paradigmatica. I tiri verso la porta della squadra di Soncin sono stati 46, ma è arrivato solo un gol, nonostante i lagunari abbiano giocato in dieci per circa un’ora, scrive La Gazzetta dello Sport.
Il problema, naturalmente, non è solo nell’ultimo match. I numeri aggiornati a sabato, infatti, raccontano come solo l’Inter ha tirato di più della squadra giallorossa in campionato (633 a 587 conclusioni verso la porta), ma il secondo posto in questa classifica viene annacquato dal diciassettesimo in quello della percentuale di realizzazione.
Col suo 9,54 per cento, infatti, i giallorossi fanno meglio solo di Genoa, Salernitana e Cagliari. Insomma, sono numeri che si integrano male, ma che hanno delle ricadute evidenti, visto che – in attesa di quello che faranno oggi Juventus e Fiorentina – sono già otto le squadre che hanno segnato più dei 56 gol della Roma. E allora il problema, evidentemente, è legato alla precisione mostrata dai tiratori giallorossi, che fanno fatica a concludere in modo molto efficace verso la porta avversaria.
Se vogliamo, è un campanello per questo sprint finale della stagione, che culminerà nella finale di Conference League del 25 maggio a Tirana. Eppure la squadra di Mourinho può vantare un attaccante come Tammy Abraham, capace di segnare 25 gol stagionali, di cui 15 in campionato. La frenata dell’inglese in Serie A, però, è stata evidente, visto che nelle ultime 7 partite non è riuscito a trovare la via della rete, e così la Roma in campionato ha accumulato una striscia di 5 gare senza vittorie.
Motivo? Una inevitabile stanchezza dell’inglese (ha giocato 49 partite per un totale di 3.989 minuti) e il fatto che i suoi partner d’attacco abbiano assicurato troppe poche reti per le ambizioni del club. In campionato, infatti, El Shaarawy e Shomurodov hanno realizzato 3 gol, Zaniolo 2 e Carles Perez uno. Un discorso a parte merita Mkhitaryan, la cui assenza nelle ultime partite ha contribuito alla sterilità offensiva. L’attaccante armeno infatti, oltre ad avere segnato 5 reti in Serie A, ha giocato spesso a centrocampo, contribuendo a dare tanta linfa alla manovra.
In discorsi del genere, infine, c’è un peso variabile che va dato anche alla sfortuna. Basti pensare che la Roma ha colpito ben 19 legni in Serie A, assestandosi nei piani altissimi della classifica dopo i 4 centrati contro il Venezia. Un dato su tutti: capitan Pellegrini in questa stagione ha colpito 6 legni, fra i centrocampisti dei 5 maggiori campionati europei solo Mbeumo del Brentford ne conta di più (7). Come dire, per disegnare il bilancio finale della stagione giallorossa occorrerà stare attenti a ogni particolare. E trovare il gol, naturalmente, per la Roma sarà fondamentale.
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