NOTIZIE AS ROMA DI FRANCESCO – Adesso la situazione è chiara: il presidente Pallotta è di nuovo furioso con la squadra (così tanto da non far mancare il suo «disgustosa» come commento alla prova contro la Spal) e così Eusebio Di Francesco torna nel mirino delle critiche, proprio alla vigilia di quattro partite non proprio banali: domani in casa col Cska Mosca, e poi un trittico in trasferta contro Napoli, Fiorentina e ancora Cska, che chiuderà un doppio confronto contro i russi che potrebbe essere decisivo per il passaggio del turno di Champions.
Occhio però al Cska, perché un’eventuale sconfitta interna avrebbe dei risvolti al momento imprevedibili, visto che tornano a girare di nuovo i nomi di Donadoni e Paulo Sousa come eventuali eredi di Di Francesco, forte però del pieno appoggio di Monchi e Totti. Ieri il tecnico ha voluto parlare al gruppo e il senso del suo discorso è stato tanto chiaro quanto consueto: è il momento di cambiare rotta, di mostrare personalità e carattere, anche perché le qualità in squadra ci sono.
Se Olsen sta finalmente mostrando il proprio valore, i vari Marcano, Cristante, Pastore e (parzialmente) anche Nzonzi stanno deludendo, per non parlare dei baby Kluivert, Coric e Bianda, la cui maturazione è in ritardo. Anche ieri c’è stata una telefonata tra Pallotta e Monchi, a cui però non sfugge come il primo consigliere sugli aspetti tecnici sia ancora Franco Baldini a Londra (che per parte sua sembra tenerci poco a un ruolo così scomodo) e questo non è troppo gradito dal d.s. spagnolo, per cui tornano in ballo le voci di addio a fine stagione, col Siviglia pronto a riprenderlo (la scorsa settimana lo aveva ipotizzato anche un dirigente) e col Barcellona pronto a fargli ponti d’oro per averlo.
(Gazzetta dello Sport)
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