Roma, altro passo falso in trasferta: il digiuno lontano dall’Olimpico continua

AS ROMA NEWS BOLOGNA – La Roma spreca un’altra occasione per accorciare sulle big e torna da Bologna con un 2-2 che lascia l’amaro in bocca. Al Dall’Ara, i giallorossi confermano le loro difficoltà fuori casa, raccogliendo appena sei punti in dieci partite di campionato. Il dato più preoccupante resta il lungo digiuno di vittorie in trasferta, che dura ormai da quasi nove mesi, evidenziando un limite che continua a frenare le ambizioni della squadra di Ranieri, riporta Il Tempo.

Limiti evidenti e scelte discutibili

Nonostante una striscia di cinque vittorie consecutive all’Olimpico, impreziosita da ben 18 gol segnati, lontano da casa la Roma si mostra fragile, sia mentalmente che fisicamente. A Bologna, i giallorossi sono stati raggiunti in pochi minuti dopo il vantaggio iniziale, mostrando limiti di tenuta e concentrazione.

Le scelte di Ranieri non sono state esenti da critiche. Cambi tardivi e l’esclusione di un giocatore dinamico come Soulé hanno alimentato i dubbi. Inoltre, la stanchezza di uomini chiave come Dybala e Koné, apparsi poco brillanti, ha inciso sul calo della squadra. Anche Pellegrini, reduce dal gol decisivo nel derby, ha deluso, alimentando le incertezze sul suo rendimento in vista della sfida contro il Genoa.

Un passo avanti mancato

La giornata di campionato era iniziata con risultati favorevoli: ad eccezione di Napoli e Inter, tutte le altre big si erano fermate, offrendo alla Roma l’occasione di accorciare in classifica. Tuttavia, il pareggio di Bologna conferma che la squadra non è ancora pronta a fare il salto di qualità. Pur evidenziando progressi rispetto all’autunno complicato, i giallorossi devono dimostrare di saper reagire anche lontano dalle mura amiche.

Due trasferte decisive

La Roma si prepara ora ad affrontare due trasferte delicate: contro l’AZ Alkmaar in Europa e contro l’Udinese in campionato. Due impegni cruciali per testare la capacità della squadra di superare le sue difficoltà fuori casa e rilanciare le proprie ambizioni. L’obiettivo è chiaro: trovare finalmente una vittoria lontano dall’Olimpico e dimostrare che il salto di qualità non è solo una speranza, ma una realtà raggiungibile.