Manolas subito, Paredes presto. In attesa di esporre il cartello “si vince”, la Roma sventola la bandera con scritto “si vende”. La trattativa con lo Zenit per Manolas è sostanzialmente chiusa da giorni, ora le parti hanno già preparato i contratti: affare fatto insomma. A ritardare l’annuncio, già due giorni fa, era stata la richiesta dei russi di inserire nell’operazione anche il regista argentino. Un piccolo stallo che aveva portato il ds Monchi a dire a tutti “non c’è accordo”. In realtà, era una mossa per prendere tempo. Per chiudere una doppia trattativa che porterà nelle casse di Trigoria 65 milioni di euro, si aspetterà l’arrivo lunedì in Italia dell’agente di Paredes: manca solo il via libera del giocatore per spedire da Mancini, che li aveva esplicitamente richiesti, i due (quasi ex) romanisti. Che porteranno, probabilmente prima del 30 giugno, il tesoretto della Roma oltre quota 100 milioni, sommando i rubli in arrivo da San Pietroburgo ai 42 milioni (più altri eventuali 8 di bonus) che il Liverpool verserà per Salah. In partenza anche Mario Rui, destinato al Napoli: si chiuderà intorno agli 8 milioni. Vainqueur in Turchia porterà 3,5 milioni, per Doumbia lo Sporting rilancia per non farsi superare dal Fenerbahçe.
Con quel gruzzolo in tasca, Monchi potrà sferrare l’attacco decisivo ai primi obiettivi del mercato in entrata. Subito il terzino Karsdorp del Feyenoord: con il ragazzo c’è già un accordo da quando padre e fratello in visita a Roma lo hanno trovato con Monchi. Con gli olandesi Monchi chiuderà la trattativa tra domenica e lunedì, direttamente in Olanda. La cifra giusta per il “sì”, tra i 14 e i 16 milioni, con un generoso rilancio dopo l’offerta iniziale di 12. Ma il laterale di 22 anni che Di Francesco avrebbe voluto già a gennaio al Sassuolo non è l’unico colpo in arrivo. Il prossimo sarà un regista di centrocampo in grado di giocare titolare nella linea mediana della Roma. La prima scelta è Jean Seri del Nizza, 25 anni. Anche se il presidente della società ha fissato un prezzo monstre per l’ivoriano: “Abbiamo fissato il prezzo a 40 milioni di euro e a quella cifra abbiamo un obbligo morale di lasciarlo partire, per un’offerta inferiore invece potrebbe anche restare”. Difficilmente la Roma arriverebbe oltre i 25 milioni, per questo Monchi lavora al piano-B: lo spagnolo del Las Palmas Roque Mesa, 28 anni, valutato una ventina di milioni. Impossibile invece raggiungere Weigl del Dortmund, primissima scelta finita però nel mirino del Barça. Poi partirà la caccia all’erede di Salah. E c’è da crederci: per il ruolo il ds Monchi non s’accontenterà di una scommessa.
(La Repubblica – M. Pinci)
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