AS ROMA NEWS LUDOGORETS EUROPA LEAGUE MOURINHO – José Mourinho in quattro giorni si gioca una fetta importante della stagione e, soprattutto, una gran parte della scorta di buonumore con cui affrontare la sosta del campionato. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, in realtà, la vera sfida decisiva sarebbe quella di domani in Europa League contro il Ludogorets, visto che un risultato diverso dalla vittoria costringerebbe la Roma a una malinconica retrocessione in Conference, con l’ulteriore aggravio di uno spareggio con squadre di questa manifestazione che aspirano ad andare avanti.
Invece, proseguire in Europa League avrebbe anche un effetto benefico sui conti, visto che approdare almeno ai sedicesima significherebbe – comprendendo anche l’incasso dell’Olimpico e il “market pool” della tv – almeno cinque milioni. Ma se la ragione suggerirebbe di privilegiare la Coppa, come far passare il messaggio all’universo giallorosso, che aspetta il derby di domenica sempre con il solito spirito da ordalia? Perciò il concetto di gestione andrà misurato con la realtà, che parla di infortunati (alcuni), acciaccati (diversi) e squalificati. Impressioni. Ci sarà del super-lavoro per molti.
Alla partita contro i bulgari l’allenatore portoghese si avvicina con almeno una certezza e un dubbio. La prima riguarda la difesa, che dovrà cambiare necessariamente volto, visto che Gianluca Mancini sarà squalificato. Questo significa che dovrebbe essere rilanciato come titolare Marash Kumbulla, che finora ha giocato dall’inizio solo una volta, il 30 agosto contro il Monza. Poi, fra infortuni e scelte tecniche, è in qualche modo scivolato in seconda fila. Non a caso finora in stagione ha giocato appena 49 minuti sgranati in quattro apparizioni.
Per questo sulla carta non si può neppure escludere l’ennesimo ripescaggio di Vina, che potrebbe adattarsi di nuovo da centrale difensivo come ha fatto a Helsinki, facendo però traslocare sulla destra Ibanez. Ipotesi, a nostro parere, più complessa. Ma tenendo conto che quella col Ludogorets è una partita da vincere a tutti i costi, gran parte dell’ansia viene dalla questione legata a Nicolò Zaniolo. L’attacco cambierà a seconda se l’attaccante sarà a disposizione o meno. Oggi arriverà il verdetto della Uefa sul ricorso presentato dalla Roma in merito alla terza (e ultima) giornata di squalifica comminatagli dopo l’espulsione subita nella partita di andata contro il Betis Siviglia.
Ma non basta. Il colpo ricevuto sulla coscia dall’entrata di Dawidowicz ancora ieri gli dava fastidio, quindi non è escluso che debba essere gestito anche in funzione derby. Una cosa è certa: se il match contro i bulgari si indirizzasse subito bene, le staffette sarebbero sicure, con Belotti, Bove, Matic, El Shaarawy e Shomurodov pronti a far rifiatare i titolari. Dopo il Ludogorets, comunque, la parola d’ordine sarà una sola: recuperare. Lo staff di Mourinho, in questo senso, ha massima esperienza, fra scarico muscolare, fisioterapia e alimentazione adeguata. Logico però che le assenze certe di Wijnaldum, Dybala e Spinazzola accorcino parecchio le rotazioni dello Special One.
Due, però, sono gli assi che può avere nella manica: Matic ed El Shaarawy. Il il centrocampista serbo sta ritrovando la condizione migliore, mentre l’attaccante ha segnato due gol nelle ultime due partite. Morale: al netto di nuovi infortuni, almeno nove undicesimi delle due formazioni saranno le stesse, ma c’è da scommettere che la carica dei sessantamila dell’Olimpico, in entrambe le partite, sarà in grado di muovere montagne. E senza bisogno di scegliere.
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