CALCIOMERCATO AS ROMA DOVBYK – Era soltanto una questione di tempo. Di inserire, come in puzzle, il tassello giusto al posto giusto. Del resto, con il sì di Dovbyk e quello dei Friedkin, disposti ad investire quasi 40 milioni per l’ucraino, il sì era dietro l’angolo, scrive Il Messaggero.

C’è voluto un viaggio di Ghisolfi a Girona, raggiunto ieri dalla Ceo Souloukou, per definire una trattativa che al punto in cui era arrivata, poteva avere soltanto questo epilogo. The Machine, è il nuovo centravanti della Roma. Oggi sbarcherà all’ora di pranzo nella Capitale: previsto un bagno di folla.

Dopo Soulé, i Friedkin piazzano un altro colpo. Di quelli che lasciano il segno. Non solo in Italia. Perché Artem “rischia” di diventare il trasferimento dell’estate. Per come è arrivato, per la velocità e l’intraprendenza della Roma di sapersi inserire in una trattativa, quella tra il Girona e l’Atletico Madrid, data da più parti virtualmente chiusa.

E invece, quello che qualche giorno fa era uno spiraglio, una speranza remota, s’è trasformata di ora in ora prima in una possibilità e poi in una quasi certezza. Da ieri sera, si può togliere anche l’avverbio: De Rossi ha il suo centravanti, un ragazzo ex Dnipro che nell’ultima Liga ha segnato la bellezza di 24 gol, laureandosi Pichichi e ponendo fine al duopolio Barça-Real sulla classifica marcatori del campionato spagnolo che durava addirittura dal 2009.

Certo, qualcosa deve aver indispettito il Girona nelle ultime ore. Perché aver fatto disputare un tempo (poi diventati 43 minuti per l’espulsione del portiere Gazzaniga) nell’amichevole persa 4-0 con il Tolosa, lasciava presumere che l’affare fosse ancora lontano dal chiudersi. Erano invece semplici schermaglie. Quelle che magari sono servite al fratello di Guardiola (ds della società catalana) per vedersi confermata la parte fissa a 30,5 milioni e inserire 5,5 milioni di bonus più il 10% sulla futura rivendita per un totale garantito di 38,5 milioni.

Il destino di Artem, però, era ormai deciso da qualche giorno. Fondamentali per il buon esito della trattativa l’intermediario Giuffrida, il primo a capire l’empasse tra Girona e Atletico, e l’agente del ragazzo, Lundovskyi, uno che non ha molti peli sulla lingua se, appena 6 giorni fa, ha salutato Simeone e soci definendo quello dei Colchoneros un «progetto non serio e giusto» per il suo assistito. A conferma, la condivisione in serata di una maglia della Roma con su scritto il nome di Dovbyk. Era ed è stata, quindi, soltanto una questione di tempo.



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