CALCIOMERCATO AS ROMA GHISOLFI – In attesa che diventi ufficiale anche per la Roma, Florent Ghisolfi ha già iniziato a studiare cosa fare per il futuro romanista. Già, perché il lavoro da svolgere in casa giallorossa è tanto e anche variegato. Ci sono le plusvalenze, le cessioni, gli esuberi da piazzare. E poi gli acquisti, la squadra da rinforzare e il monte ingaggi da abbassare. In particolare sono tre le missioni del nuovo direttore sportivo della Roma (che dovrebbe firmare un accordo triennale) per la prossima stagione, scrive La Gazzetta dello Sport.
Probabilmente Ghisolfi dovrà partire dalla plusvalenze, quelle da fare entro il 30 giugno, anche se l’impellenza non sembra essere più forte come prima, quando a Trigoria girava la cifra di 40 milioni di euro. Oggi sono molti meno e la Roma potrebbe anche decidere – in caso – di pagare una piccola multa, se non dovesse riuscire a concludere le operazioni sperate.
Di certo, però, in uscita ci sono tanti giocatori da piazzare altrove. E non solo quelli già presenti nella rosa attuale (Karsdorp, Celik, Smalling, Aouar, Zalewski e Abraham sono gli elementi che si proverà a sistemare altrove), ma anche quelli che torneranno alla base dai vari prestiti: Belotti, Solbakken, Kumbulla, Shomurodov e Darboe. Cinque giocatori che non rientrano nei piani di De Rossi ed a cui Ghisolfi dovrà trovare una nuova sistemazione, possibilmente anche definitiva. Considerando – appunto che le squadre che attualmente li hanno in prestito quasi sicuramente non li riscatteranno, con il conseguente ritorno alla base.
Poi si tratterà di rinforzare la squadra, per renderla davvero competitiva sui due fronti, campionato ed Europa. E per dare realmente l’assalto alla Champions League. «La Roma è un club che deve stare sempre tra le prime quattro della Serie A», ha detto Daniele De Rossi anche domenica scorsa, dopo la vittoria colta contro il Genoa.
Per riuscirci, quindi, Ghisolfi dovrà «ricostruire» e non puntellare. La rosa attuale ha dei «bug» clamorosi che andranno inevitabilmente colmati, a livello di qualità, ma anche di quantità. Servono due terzini destri (piace Diakité del Lille), un difensore centrale di livello, un terzino sinistro, un centrocampo box to box (e Nandez del Cagliari – in scadenza – andrebbe benissimo…), un centravanti (oltre a Banza del Lille piace anche Samu Omorodion dell’Atletico Madrid, ma quest’anno in prestito all’Alaves) ed un esterno d’attacco (nel taccuino c’è Edon Zhegrova del Lille).
De Rossi gli identikit li ha dati: sugli esterni vuole gente di gamba e che abbia confidenza nell’uno contro uno, sia per gli attaccanti che per i difensori. E poi vuole calciatori affamati, che sentano la Roma come una seconda pelle e che abbiano voglia di correre, sacrificarsi. Meno generali e più soldati, ma di livello. E su questo dovrà ragionare Ghisolfi.
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