AS ROMA NEWS ATALANTA – Prima Darboe, poi Wijnaldum e ora Karsdorp. Non poteva esserci avvicinamento peggiore alla delicata sfida di oggi pomeriggio con l’Atalanta. Infatti, a guastare i piani di José Mourinho, è arrivato l’ennesimo infortunio in casa Roma: dopo essersi sottoposto a esami strumentali, in seguito a un trauma distorsivo riportato durante la sfida di Europa League contro l’Helsinki, l’olandese ha rimediato una lesione al menisco interno del ginocchio sinistro.
Come riferisce La Repubblica, nei prossimi giorni il calciatore sarà sottoposto a intervento chirurgico presso la Klinik Gut di St.Moritz del Dott. Georg Ahlbäumer, lo stesso che decise di non operare Gini Wijnaldum per la frattura composta alla tibia: non un periodo esaltante per gli olandesi di Trigoria. Per l’esterno giallorosso un triste déjà-vu: cinque anni fa lo stesso ginocchio subì la rottura del legamento crociato, al termine di Roma-Crotone.
Un duro colpo per lo Special One, che aveva gestito con grande attenzione il minutaggio di molti giocatori, per arrivare al meglio della condizione per la sfida con l’Atalanta, e aveva di recente recuperato Zaniolo e Zalewski. Altro infortunio, altro assente e alcune rotazioni da ripensare.
E il calendario non dà una mano alla Roma di Mourinho, ora attesa da un importante esame di maturità prima della sosta del campionato, una cartina tornasole non tanto sulle ambizioni giallorosse, legittimate dalla campagna acquisti della sessione estiva, ma sulle attuali potenzialità del gruppo a disposizione dello Special One. Vincere contro l’Atalanta di Gasperini, come fatto lo scorso anno all’Olimpico grazie al gol di Abraham, lancerebbe la squadra nelle zone altissime della classifica, con vista sul big match di San Siro contro l’Inter al rientro dallo stop per le nazionali. Addirittura da capolista, qualora Milan e Napoli dovessero pareggiare a San Siro.
Si tratta solo di ipotesi, previsioni e potenziali scenari, ma gli infortuni insegnano quanto sia inutile ragionare troppo in ottica futura, a Mourinho e ai suoi uomini il compito di togliere il condizionale e di disegnare una classifica in linea con le loro ambizioni. Le statistiche, che presentano la gara, annunciano uno 0-0 al limite dell’equazione matematica: la Roma finora ha sempre vinto all’Olimpico, senza concedere nessun gol (1-0 con la Cremonese e 3- 0 al Monza), dall’altra parte Gasp può sorridere osservando il rendimento esterno dei suoi che, lontani dal Gewiss Stadium, hanno sempre centrato i tre punti, senza subire reti (0-2 con la Samp, 0-1 con il Verona e 0-2 al Monza). I nerazzurri hanno cambiato pelle rispetto al passato: concedono meno (solo 3 gol subiti), sono meno aggressivi e asfissianti nel pressing, ma non per questo meno letali ( lo confermano i 10 gol già messi a segno).
Mou si affida al talento di Dybala, che trova nell’Atalanta la seconda squadra più affrontata in carriera (dopo il Milan). Tornerà Smalling dal primo minuto, Pellegrini, Zaniolo e Abraham tutti dall’inizio, con uno tra Matic e Cristante destinato inizialmente alla panchina. Sugli spalti, invece, non mancherà nessuno: 60mila spettatori per l’ennesimo sold out stagionale.
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