CALCIOMERCATO AS ROMA GOLLINI – A Trigoria, in fondo, per certi versi credono di essere vittima di una maledizione auto-inflitta. La storia è nota. La Roma aveva avuto l’abilità di scovare quello che era (è?) il migliore portiere del mondo, Alisson, ma fu scelto di venderlo davanti a una offerta, in effetti, molto alta (60 milioni più bonus), scrive La Gazzetta dello Sport.
Da quel momento, però, gli dei del calcio sembra abbiano deciso di togliere il loro sostegno al club giallorosso in tema di estremi difensori e così, – da Olsen a Pau Lopez fino a Mirante – nessuno ha saputo neppure avvicinare il rendimento del brasiliano, nel contempo “bruciando” quasi tutto l’utile portato a casa nel 2018.
Morale: nella dirigenza il mantra è uno solo, non possiamo sbagliare più. Per questo, nonostante Rui Patricio – portiere del Wolverhampton e della nazionale portoghese – sia il più abbordabile a livello di costi, il general manager Tiago Pinto ha chiesto da giorni al suo staff di valutare anche altri profili. Risultato: adesso sembra che in corsia di sorpasso ci sia Pierluigi Gollini dell’Atalanta.
Le riflessioni sono ancora in atto, ma intanto è già partita un’offerta per la società nerazzurra. Sul piatto ci sono 15 milioni, ma i bergamaschi ne vogliono almeno una ventina. L’impressione, comunque, è che ci si possa venire incontro utilizzando due strade: l’inserimento di bonus e un pagamento rateizzato in tre anni.
Mancini e Cristante Fronte Atalanta filtra che il giocatore accetterebbe senza problemi il trasferimento, nonostante debba rinunciare (per adesso?) di giocare la Champions. D’altronde i rapporti con Gasperini si sono deteriorati e non è un caso che i nerazzurri puntino su Musso (che piace anche ai giallorossi) od Ospina. In ogni caso, ad “alzare” il pressing su Gollini ci sono anche tre amici, cioè Mancini, Cristante e Spinazzola, tutti ex Atalanta e grandi amici del portiere.
Anche questo, oltre al fatto di poter essere allenato da Mourinho, rappresenta una bella spinta per accettare il trasferimento in giallorosso che sta maturando. Al momento, comunque, la Roma si tiene le mani libere, perché Rui Patricio, a 33 anni (contro i 26 dell’atalantino) rappresenta una sorta di usato sicuro, così come si studiano profili di portiere più giovani in Europa. Ma adesso in corsia di sorpasso c’è Gollini, che grazie alla Roma vuole riconquistare la nazionale per andare al Mondiale del prossimo anno.
Una cosa è certa. Pinto vuole dare a Mourinho il portiere prima dell’inizio del ritiro. Stesso discorso per Xhaka, anche se la trattativa con l’Arsenal è complicata e ora si parla anche di Douglas Luiz dell’Aston Villa. Al momento, queste sono le due priorità del club, che poi andrà ad occuparsi dell’attaccante, tema legato al futuro di Dzeko. Ovviamente, qualsiasi trattativa sarà da affiancare con le cessioni.
In questa chiave, l’ottima prova di Olsen contro la Spagna fa lievitare le chance di poterlo cedere a buon prezzo, mentre c’è da ricordare che ieri è scaduta l’opzione per il riscatto di Florenzi da parte del Psg. La società parigina non l’ha esercitata, ma tutto può ancora succedere.
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