La posta in palio è troppo alta, quindi non esistono possibilità di registrare nuovi cali di tensione. Una sorta di diktat per la Roma e per Luciano Spalletti, pronto ad affrontare la trasferta di Empoli con l’ordine di mantenere la massima concentrazione all’interno dello spogliatoio. Non tanto per ampliare i numeri positivi dell’ultimo periodo, quanto per sferrare la prima spallata al campionato in una giornata che non ammette ulteriori errori. Uscire con il bottino pieno dal Franchi permetterà ai giallorossi di osservare per la prima volta un cambiamento sostanziale della classifica, a prescindere da quello che succederà questa sera allo Juventus Stadium.

Perché ogni tipo di risultato che uscirà dalla prima tanto attesa tra Higuain e il Napoli, potrà essere sfruttato positivamente dalle parti di Trigoria. Lo scenario di una vittoria partenopea a Torino aprirebbe infatti le porte ad una possibile conquista della vetta in classifica in solitaria, così come il pareggio, che permetterebbe alla Roma di affiancare la Juventus e allungare ulteriormente il distacco dagli uomini di Sarri. Anche in caso di una vittoria juventina c’è spazio per una visione ottimistica: la consapevolezza di essere ancora di stanti per poter insidiare la corazzata bianconera nella corsa al titolo, verrebbe comunque rinfrancata dal mantenimento del secondo posto e dal primo vero scatto sul Napoli, probabilmente la concorrente più pericolosa per la conquista della porta principale che porta nell’Europa che conta.

Una serie di fattori ad incastro che ha costretto Spalletti ad alzare il livello dell’attenzione, già venuto meno in alcune fasi della stagione e contro avversari sulla carta facilmente abbordabili. L’intenzione di spazzare via i difetti di atteggiamento della squadra durante la partita sono stati affrontati nel pomeriggio all’interno del centro sportivo, dove il tecnico ha tenuto tutti a rapporto con una lunga seduta in sala video prima di scendere in campo per l’allenamento. “Non è ancora tempo di pensare alla classifica, perché la Roma ha soltanto l’obbligo di provare a vincere tutte le partite”, il messaggio mandato da Spalletti dopo la vittoria al San Paolo e raccolto anche da Dzeko al termine dell’ultima vittoria a Reggio Emilia con il Sassuolo: “E’ pericoloso cadere nei facili entusiasmi, prima di guardare agli altri, dobbiamo continuare a migliorare i nostri difetti”. Quelli che la Roma non potrà permettersi di mostrare ad Empoli, uno dei fanalini di coda della Serie A che vanta inoltre il primo record negativo dei gol (soltanto 2) realizzati in campionato.

Nel frattempo Spalletti conta gli uomini a disposizione in attesa di ricevere buone notizie dalla rifinitura. Bruno Peres e Perotti rientreranno oggi in gruppo e con ogni probabilità anche nella lista dei convocati, ma difficilmente il tecnico deciderà di rischiarli affidandogli una maglia da titolare. Per questo toccherà nuovamente ad Emerson ricoprire il vuoto difensivo lasciato da Florenzi sulla fascia destra, con Juan Jesus ad agire sulla corsia opposta al fianco della coppia titolare Fazio-Manolas. A centrocampo Strootman parte favorito su Paredes (che guiderà il reparto giovedì a Vienna in Europa League) mentre l’attacco sarà nuovamente affidato al tridente Salah-Dzeko-El Shaarawy. Per provare a centrare l’obiettivo, i giallorossi potranno contare sull’esodo dei circa 4000 tifosi attesi al Castellani, un numero che potrebbe crescere ulteriormente nelle prossime ore.

In giornata poi è stato ratificato l’ingresso in società del nuovo ad Gandini, uno dei punti all’ordine del giorno approvati durante la consueta Assemblea dei Soci Azionisti. Tra i tanti temi affrontati dal dg Baldissoni, anche quelli relativi al progetto stadio: “L’obiettivo è essere pronti per la stagione 2019-2020”.

(Il Tempo – A. Serafini)



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